Calcio

Vlahovic a caccia di gol: 'Thiago Motta è il top'

Attaccante serbo della Juventus a secco di gol vuole rialzarsi: 'Non mi pongo limiti'

Redazione Ansa

Dopo un mese di stagione, Dusan Vlahovic non sta tenendo numeri da grande bomber. Anzi, è tutto il contrario, dal momento che è rimasto a digiuno in cinque delle prime sei gare disputate nel 2024/2025.

 

I gol sono appena due e sono arrivati entrambi nella trasferta di Verona, poi il serbo si è inceppato. E anche tutta la Juventus ha cominciato a mostrare i primi segnali di difficoltà in fase realizzativa, tanto da presentarsi a Marassi contro il Genoa senza reti da 270 minuti consecutivi. Eppure, nonostante le critiche e un'astinenza che si sta facendo preoccupante, Vlahovic dice di trovarsi molto bene nel nuovo gioco di Thiago Motta. "Riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me ma anche con Allegri ho sempre fatto con piacere ciò che mi chiedeva" ha confidato ai microfoni di Dazn nella prima puntata della nuova stagione di My Skills. I gol, quindi, arriveranno, anche perché l'ambizione del serbo è sempre massima: "Non mi pongo limiti, alzo sempre l'asticella e non sono mai stato contento - ha spiegato - e non lo ero nemmeno nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 gol. E poi seguo i consigli di Thiago, mi ha detto di andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene e seguire la giusta alimentazione".

 

Anche perché alla Juventus servono le reti di Vlahovic per provare a contendere lo scudetto all'Inter e al resto della concorrenza: "Sarà un duello contro noi stessi, ci sono tante squadre che possono lottare per il titolo e adesso è presto per dirlo - le parole del classe 2000 - l'Inter è la squadra che lo scorso anno è stata migliore di tutte, senza ombra di dubbio, mentre in questa stagione sarà un campionato deciso dai dettagli". L'istinto del vero bomber già ce l'ha, ma ci sono altri aspetti che "ruberebbe" da altri campioni: "Da Haaland prenderei il modo in cui attacca l'area, da Lautaro il posizionamento del corpo, da Kane e Lewandowski la finalizzazione e da Osimhen la velocità" è l'identikit dell'attaccante perfetto secondo Vlahovic.

 

E poi bisogna lavorare sempre sulla testa: "A volte in campo mi agito se le cose non vanno bene, ma come dicono Djokovic e Cristiano Ronaldo 'La mia capacità più grande è saper cancellare l'errore', su questo devo lavorare perché alla Juve hai sempre una nuova possibilità giocando ogni tre giorni e voglio diventare un punto di riferimento per i più giovani". Intanto, nell'infermeria della Continassa c'è movimento: Weah si è fermato per un problema alla caviglia e salterà la trasferta di Genova, Conceicao invece è tornato in gruppo e si candida per il rientro tra i disponibili.

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