Calcio

Champions League: l'Atalanta di Champions convince, 3-0 allo Shakhtar

Decidono Djimsiti, che si infortuna, Lookman e Bellanova

Redazione Ansa

Djimsiti poco oltre il ventesimo e Lookman a 1' dall'intervallo spianano la strada all'Atalanta, che vince e convince oltre il 3-0 finale, alla Veltins-Arena di Gelsenkrichen. ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/champions_league/partita.html?competition=5&season=2024&match=2484610">LA CRONACA

Lo Shakhtar, esiliato dalla guerra e schierato col 4-3-3 senza un centravanti vero, cede dopo essersi illuso nei primi dieci minuti di possesso e forcing senza mai tirare in porta.

Nella seconda giornata della League Phase di Champions League, il punteggio per i nerazzurri, alla prima vittoria dal ritorno nella competizione, viene completato nella ripresa da Bellanova al 3'. Ma gli infortuni di Djimsiti e nel finale di Kossounou rovinano un po' la festa. Nel primo tempo il difensore albanese la sblocca con controllo di petto e destro di punta davanti all'area piccola, sfruttando lo schema su punizione dalla sinistra fra Samardzic e Lookman, protagonisti attesi del 3-4-1-2, l'antidoto di Gasperini alla dipendenza da tridente con Retegui in panchina.



La prima occasione, mentre gli ucraini non ne producono, è proprio di Lookman, che a fine frazione raddoppierà iniziando lui stesso l'azione che da Samardzic passa dal rimorchio di Kolasinac per il destro in caduta nell'angolino. Al 12' il suo sinistro in asse proprio con l'ex Udinese è largo, al 36' alla sua girata da pallone da destra di Bellanova può opporsi solo la traversa. Chance anche per lo stesso Samardzic, che al 24' parte in dribbling trovando Stepanenko a deviargliela in angolo, e De Ketelaere, che al 39' appoggia debolmente di testa su sponda di Zappacosta, innescato da Bellanova. La squadra di Donetsk, fin lì limitatasi a un passaggio lungo del difensore Bondar alla mezzora per Marlon, chiuso dalla diagonale di Kossounou, al rientro in campo si trova davanti un'Atalanta priva di Djimsiti, frenato da un problema all'anca sinistra, con un Pasalic in più in mezzo al campo e De Roon ora in difesa.

Alla prima occasione arancione con il nuovo entrato Konoplia, smarcato dai tocchi da sinistra al centro di Marlon, Sudakov, Zubkov ed Eguinaldo ma incapace di incrociare bene il destro, risponde la chiusura della pratica di Bellanova che incorna all'altezza del secondo palo il cross di Zappacosta. Grazie a quest'ultimo, al 7', i legni diventano due col palo interno su allungo di Lookman, cui risponde il destro di Sudakov molto lontano dal primo palo di Carnesecchi. Provano ad arrotondare Samardzic al 16' e il nuovo entrato Zaniolo al 21', con Riznyk a dire di no al serbo. Anche a Retegui in campo, un destro da fuori area lontano dallo specchio al 25', niente tridente; si fa male, alla coscia sinistra, anche Kossounou che lascia il campo a Godfrey. Oltre al sinistro alto di Zubkov al 27' su scarico di Traoré, centravanti subentrato in corso d'opera, lo Shakhtar proprio non va.

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