(ANSA) - ROMA, 05 OTT - "Dare nuova forma all'Aia, supportare
il lavoro delle sezioni e dei presidenti, formare la futura
classe arbitrale e offrire forme di welfare per gli arbitri
professionisti". Il progetto pensato nel 2021 dall'allora
presidente dell'Associazione italiana arbitri, Alfredo
Trentalange, è fattibile: lo sostiene lo studio messo a punto da
Harpalis, società di consulenza che si avvale di un team di
professionisti specializzati in aziende e progetti sul lavoro, a
cui tre anni fa lo stesso Trentalange aveva incaricato
l'indagine per la realizzazione dell'autonomia dell'Aia.
Lo studio realizzato, oltre a dare l'ok sulla fattibilità,
indica anche come dovrebbe essere la nuova Aia. "Un nuovo
modello di governance - denota Harpalis -. Con un direttore
generale nominato dal Consiglio Centrale a capo di un comitato
operativo di professionisti nelle aree della logistica,
comunicazione e marketing, amministrazione, finanza e controllo
di gestione. Il Consiglio Centrale nominerà anche un direttore
tecnico responsabile della parte tecnica-sportiva". Riflettori
sull'aspetto economico finanziario: "Si parte dalla gestione
delle risorse attuali, provenienti da Sport e Salute e Figc,
amministrate con criteri manageriali, aggiungendo a questo
l'opportunità di reperirne di nuove" le linee guida del
progetto.
"Sono ragionevolmente convinto che l'Aia autonoma e gestita
con principi aziendalistici, riuscirà ad incontrare investitori
interessati a sviluppare relazioni economiche durature. Lo dico
a fronte dell'esperienza maturata e consapevole del grande brand
che il mondo arbitrale rappresenta" ha sottolineato Luca
Parenti, ad di Harpalis. Una gestione manageriale che secondo lo
studio darebbe benefici alla base e la possibilità di stipulare
rapporti di lavoro para-subordinato. Per i professionisti poi
l'idea di creare un vero welfare; copertura assicurativa,
sanitaria, pensione integrativa e un vitalizio.
Harpalis ha pensato soprattutto alle sezioni che, in vista
del loro passaggio ad Asd, potranno contare su assistenza
tecnica, legale e amministrativa. Non solo, ma quanti vorranno
diventare dirigenti potranno contare su un Academy. Una scuola
di alta specializzazione tecnica, che fornirà competenze chiave
nel campo della comunicazione e marketing, gestione e
amministrazione e giurisprudenza. Un progetto che sempre secondo
lo studio messo a punto è attuabile con le spese per le
coperture necessarie reperite dalle maggiori entrate derivanti
da sponsor e partnership. (ANSA).
Studio di fattibilità Harpalis, 'Aia autonoma si può'
Società con team esperti: 'Il mondo arbitrale è un grande brand'