Calcio

Azzurri, Spalletti: 'Ora la parola d'ordine è continuità' 

Giovedì il Belgio: 'Andiamo a giocare felici e con fiducia'

Redazione Ansa

L'Italia si rimette in moto dopo le vittorie esterne contro Francia e Israele in Nations League per altri due impegni della stessa competizione, giovedì a Roma con il Belgio e lunedì a Udine di nuovo con Israele: se a settembre gli azzurri dovevano ricompattarsi e ripartire dopo il flop agli Europei stavolta Luciano Spalletti si aspetta conferme.

"L'altra volta bisognava cambiare qualcosa, adesso la parola d'ordine è continuità. I giocatori hanno capito che sfruttare bene questi giorni in Nazionale può aiutarli anche a far bene nei loro club". "Abbiamo da gestire qualche infortunio che dipende più dalla pressione mentale che i giocatori hanno, specie se militano in squadre in crisi di risultato, che da cause fisiche. Comunque il campionato offre sempre delle soluzioni - ha proseguito il ct -. Ho visti i ragazzi belli carichi ed entusiasti, mi fa fa piacere, voglio rivedere lo stesso spirito delle prime due gare, la stessa gioia di vestire questa maglia. Andiamo a giocare felici e con fiducia".

 

Moise Kean, fermato dalla lombalgia, è stato sostituito da Lorenzo Lucca, di nuovo in azzurro a sette mesi dalla prima chiamata: l'attaccante ha raggiunto Coverciano aggregandosi agli altri 22 azzurri.

Fra questi ci sono quattro volti nuovi a partire dal figlio e nipote d'arte Daniel Maldini: "A noi un po' manca un calciatore come lui, ha fisico, corsa, qualità. Ogni tanto però si assenta, quindi vediamo se stare qui lo stimolerà ad essere più continuo e a fargli creare giocate d'arte". Altra novità il romanista Niccolò Pisilli che ha già svolto il primo (breve) allenamento cui hanno preso parte perlopiù i giocatori impegnati sabato ("E' un bel centrocampista che sa fare un po' tutto, anche gol come mi diceva De Rossi, merita di stare con noi") e Matteo Gabbia: "Ha dimostrato di saper comandare il reparto difensivo e gioca in modo intenso. Fa piacere averlo chiamato e avere un giocatore del Milan, un club che ora ha pochi giocatori italiani ma ha sempre dato molto alla Nazionale".

 

L'esclusione di Gatti, il ct l'ha spiegata così: "Aveva un problema da sistemare, noi li vogliamo sani i nostri giocatori. Per me la Nazionale è un'emozione permanente ma pure per i calciatori mi pare sia così. Dobbiamo credergli quando dicono di star male". Da domani comincerà la preparazione vera e propria della sfida con il Belgio del connazionale Domenico Tedesco: al di là dell'assenza di due pezzi da novanta quali De Bruyne e Lukaku, da affrontare con estrema attenzione.

"Sarà un esame difficile contro una squadra forte, che in attacco può colmare il vuoto di Lukaku con giocatori velocissimi, forse sono ancora più pericolosi. Quanto a Tedesco è un grande allenatore, va per la sua strada e la sua squadra gioca un bel calcio. Sarà una bella gatta da pelare". Il ct azzurro medita di riproporre giovedì la formazione che ha battuto la Francia (il ballottaggio maggiore riguarda Pellegrini e Raspadori) anche se ovviamente sfrutterà questi giorni per valutare e decidere.

"Di sicuro dovremo confermare quanto mostrato a settembre, una squadra che sa lavorare da squadra. Dobbiamo essere un gruppo forte in cui tanti giocatori sanno fare gol, compresi i difensori" ha ricordato Spalletti per poi elogiare Fagioli e Ricci definendoli "due centrocampisti moderni". Inoltre, poter contare su un Retegui così in forma conforta e non poco il ct: "Aveva già dimostrato di essere un professionista straordinario e un goleador affidabile, in più gioca in un club che è un modello ed è allenato da Gasperini. L'Atalanta fa un calcio europeo e ci sta mettendo a disposizione molti elementi, inoltre ha uno stadio che fa rappresentare bene il Paese. Mette tristezza assistere a partite di Champions in certi impianti che non si possono più vedere - ha rimarcato Spalletti -. Bisogna fare in fretta nel metterci al passo coi tempi, bisogna rifare gli stadi".


   

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