(ANSA) - ROMA, 08 OTT - "Non dobbiamo trovare regole nuove,
possiamo migliorare e applicare quelle che ci sono. Dobbiamo
usare di più la tecnologia, ad esempio ci sono strumenti che
consentono la riconoscibilità di chi entra negli impianti,
useremo di più la biometria".
A margine del panel è entrato poi nel dettaglio dell'incontro
in Viminale di ieri: "Vogliamo comunque preservare il senso di
libertà che lo stadio e il calcio devono garantire, ma al
contempo si lavorerà sulla tracciabilità del daspo, si
utilizzerà il riconoscimento facciale e faremo un piano con
leghe e federazione per un'implementazione tecnologica che
consenta progressivamente di avere stadi intelligenti".
"Abbiamo parlato anche della norma 231 del 2001, quella sulla
responsabilità amministrativa che non è estranea al calcio - ha
aggiunto - perché una sua un'implementazione dei protocolli
consente di mappare i rischi di comportamenti non corretti di
collaboratori e tesserati della società rispetto a comportamenti
illegali che vengono dall'esterno". (ANSA).
Abodi, lavorare su tracciabilità daspo e stadi intelligenti
"Ma vogliamo preservare libertà negli stadi e nel calcio"