Calcio

Atalanta troppo forte per il Venezia, sorride Gasperini

Un gol per tempo di Pasalic e Retegui, ora Di Francesco rischia

Redazione Ansa

Atalanta batte Venezia 2-0 nell'ottava giornata di Serie A

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Serie A: Venezia-Atalanta

 

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LA PARTITA
Un gol per tempo consentono all'Atalanta di espugnare Venezia e di riportarsi nelle zone nobili della classifica. I lagunari restano fanalino di coda e pagano una duplice ingenuità difensiva e una sterilità in attacco ormai preoccupante. Di Francesco, che dopo questa sconfitta è a rischio, rinuncia a Busio, appena tornato dai voli transoceanici per la nazionale Usa, puntando su Ellertsson, per ispirare Oristanio e Pohjanpalo. Gasperini risponde con il tridente delle meraviglie De Ketelaere, Lookman e Retegui, custodendo in panchina la fantasia di Zaniolo e Samardzic. Alla prima folata offensiva l'Atalanta passa in vantaggio: al 9' Retegui conquista con caparbietà un angolo che di questi tempi per il Venezia sembra ormai sinonimo di sentenza. Sul cross si accende una mischia e Pasalic, da due metri, infila sotto la traversa, con Stankovic che paga l'emozione dell'esordio in A, e non esce a smanacciare quando ancora era possibile sventare il pericolo. Dopo il gol, il Venezia vacilla e al 12' De Ketelaere entra in area e lascia partire un 'missile': Stankovic si riscatta subito e con un colpo di reni toglie la palla dall'angolino alto.

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Al 21' serve un Carnesecchi in grande spolvero per negare il pareggio ai lagunari: Zampano spara appena entrato in area da sinistra e l'estremo difensore con la mano di richiamo riesce a sventare in angolo: sul cross conseguente Oristanio colpisce di testa da tre metri ma alza troppo la mira. Candela sulla sinistra sbanda paurosamente e Lookman impazza: al 28' dal limite lascia partire una staffilata che spacca la traversa e torna in campo, dove Bellanova ci riprova, ma la sfera esce di un soffio. Al 41' Retegui sprinta e calcia in diagonale facendo venire i brividi a tutto il Penzo, per la prima volta in stagione 'sold out'. A inizio ripresa Di Francesco lascia negli spogliatoi Ellertsson per proporre Busio, Gasperini risponde con Ruggeri per Hien e Cuadrado per Lookman. Passano due minuti e l'Atalanta raddoppia: svarione da matita rossa di Candela che spalanca una prateria a Retegui che insacca con un pallonetto da applausi e conquista la vetta solitaria della classifica cannonieri. Il Venezia accusa il colpo ma Duncan non si arrende e all'8' un suo diagonale sibila sul fondo. Ci prova anche Candela al 17' ma oggi per lui non è giornata: dopo un'azione manovrata si ritrova il pallone tra i piedi, liberissimo a centro area, ma sparacchia in curva. Poi Di Francesco si gioca il tutto per tutto: dentro Yeboah per Nicolussi Caviglia, con Busio arretrato sulla linea di centrocampo. Il fantasista dell'Ecuador ispira subito Oristanio, ma le conclusioni del Venezia non vogliono proprio centrare la porta. Gasperini è tarantolato come stesse perdendo e decide di lanciare Zaniolo e Samardzic al posto di Retegui e De Ketelaere. Ed è proprio il talento serbo prelevato in estate dall'Udinese a scaldare le mani di Stankovic (28'). E' l'ultima emozione di un match che la Dea controlla agevolmente fino al triplice fischio.


   

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