Con un gol per tempo, di Lucca al 38' pt e di Davis al 33' st, l'Udinese batte il Cagliari nel primo dei due anticipi di oggi della 9/a giornata e sale provvisoriamente al terzo posto della classifica, con 16 punti, alla pari con la Juventus. I sardi hanno giocato in dieci per un'ora a causa dell'espulsione di Makoumbou per doppia ammonizione. Fischi della curva friulana a Scuffet, ex della squadra bianconera e udinese doc.
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LA PARTITA
L'Udinese batte in maniera autoritaria un Cagliari che non si è mai reso pericoloso, sale a quota 16 punti in classifica e si gode la coesistenza felice dei suoi due centravanti, Lucca e Davis. Complice l'infortunio al costato di Thauvin, che ha costretto il francese a saltare anche la gara di oggi (è fuori dal 28 settembre, giorno dell'incontro con l'Inter), la forma non soddisfacente di Brenner e l'inesperienza di Bravo, Runjaic decide di schierare dal primo minuto il numero 17 e il numero 9. E i fatti gli danno ragione. Assieme agli attaccanti fanno una grande partita tutti i centrocampisti centrali. Karlstorm, pur non essendo un velocista, ragiona rapidamente e legge la gara in maniera perfetta, giocando in maniera semplice ed efficace. Lovric spinge molto, con criterio, soprattutto nel primo tempo. Payero, al rientro dal primo minuto dopo l'infortunio che lo aveva bloccato in Coppa Italia con la Salernitana, è scatenato. È lui la chiave di volta del match, avendo un ruolo da protagonista in entrambe le ammonizioni rimediate in mezz'ora dal cagliaritano Makombou, che lascia così i suoi in inferiorità per un'ora abbondante. Il primo episodio si verifica al 4'. L'argentino ruba palla a metà campo e l'avversario lo atterra al limite dell'area. Sugli sviluppi della punizione calciata da Lovric è sempre l'ex Boca a essere protagonista, calciando alto dal limite dell'area. L'episodio del secondo giallo è simile al primo. Ancora Payero protagonista con una palla rubata a metà campo dopo che il Cagliari ha calciato male un corner, Makombou si vede costretto ad atterrarlo per negargli la strada libera verso la porta di Scuffet e così il numero 29 costringe Manganiello all'espulsione.
Anche se l'Udinese aveva il pallino del gioco pure fino a quel momento è evidente che da lì in poi le cose cambiano. I friulani si fanno ancora più intraprendenti (dopo esserlo stati in precedenza, in diverse occasioni, con lo stesso Payero e Lovric per due volte): al 38' passano in vantaggio. Dalla trequarti destra Kamara crossa di sinistro sul secondo palo, dove trova Lucca. L'ex Pisa è bravo a sistemarsi tra Mina e Adopo, superando Scuffet con un bel colpo di testa che gli porta in dote il centro numero 4 in campionato. Nella ripresa gli ospiti, complice un arretramento dell'Udinese forte dei vantaggi negli uomini e nel punteggio, fanno avanzare il baricentro prima molto basso, ma senza riuscire a concretizzare le iniziative. I primi a essere pericolosi sono ancora i friulani, con Kabasele che calcia sopra la traversa al 3'. All'11' Augello crossa da sinistra, Mina la prende di testa senza riuscire a inquadrare la porta di Okoye. Al 19' Ehizibue, imbeccato da Karlstrom, potrebbe raddoppiare ma invece di concludere cerca un compagno in mezzo senza trovarlo. Lucca protesta per un presunto fallo di mano degli avversari e rimedia una ammonizione. Il 33' è il momento del raddoppio. È ancora Karlstorm il protagonista. Lo svedese, con un passaggio verticale rasoterra, trova Davis lanciato verso Scuffet (fischiato dai tifosi della Curva Nord nella ripresa per non aver risposto al loro saluto d'incoraggiamento). L'inglese salta con comodo Luperto e trova la prima rete del suo campionato, la seconda in Serie A dopo quella al Frosinone nell'ultima gara dello scorso torneo. La partita, di fatto, finisce in quel momento.
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