Calcio

Serie A: Inter-Juventus 4-4, al Meazza otto gol e spettacolo nel derby d'Italia

Pioggia di reti e il Napoli va a +4 sui nerazzurri e +5 sui bianconeri

Redazione Ansa

Inter-Juventus 4-4 (3-2).

Emozioni, gol e spettacolo, in sostanza tutto quello che deve essere sempre un derby d'Italia. A San Siro non è stato uno dei classici Inter-Juventus degli ultimi anni da zero tiri in porta, ma stavolta il big match finisce con un pirotecnico 4-4.

Una sfida in cui succede di tutto con continui ribaltamenti di fronte e di punteggio: prima avanti i nerazzurri, poi i bianconeri, poi il nuovo allungo interista fino al 4-2 prima della clamorosa rimonta finale nel segno di Yildiz.

 

Un dato fa capire quanto sia stata una gara fuori dal normale, ovverosia che si tratta della terza volta nella storia che in un derby d'Italia vengono realizzato almeno otto gol e l'ultima volta era stato il 9-1 juventino del 10 giugno 1961 preceduto dal 6-2 per i bianconeri il 17 gennaio 1932. La migliore risposta probabilmente, a livello di movimento calcistico, al Clasico spagnolo di ieri. Un pari che per come si era messa la partita sicuramente fa più felice Thiago Motta, considerando che nel secondo tempo la Juventus per lunghi tratti ha vacillato, ma con la capacità (e un pizzico di fortuna) di rimanere in piedi prima di assestare il doppio colpo per strappare il pareggio.

E sul punteggio finale probabilmente si vede più la mano del tecnico bianconero che di Simone Inzaghi: se il primo butta nella mischia Yildiz che lo ripaga con la doppietta decisiva, il secondo con l'ingresso di Bisseck (dal suo lato arrivano entrambi i gol del turco) rovina tutto quello che aveva fatto di positivo prima. Anche perché poi l'Inter ha messo in mostra nella ripresa tutto il campionario del suo essere altalenante, dai molteplici errori in zona gol sprecando occasioni per il 5-2 fino alle disattenzioni difensive che hanno portato al pari. Erano stati proprio i nerazzurri a sbloccare la gara, con un calcio di rigore di Zielinski (contatto Thuram-Danilo), mostrando la faccia migliore fin da subito. Allo stesso tempo la Juventus di Thiago Motta ha mostrato tutto il suo carattere, ribaltando nel giro di 10' la gara con le reti di Vlahovic (mancino da due passi su assist volante di McKennie) e di Weah (deviazione sottoporta su cross basso di Conceicao). L'Inter sembra alle corde ma a sua volta reagisce con altri due colpi ben assestati, prima con un mancino di Mkhitaryan dal limite e poi con un altro rigore di Zielinski (contatto Kalulu-Dumfries in area) che regalano il nuovo vantaggio per 3-2 ai nerazzurri prima del riposo.

Nella ripresa la squadra di Inzaghi entra col piglio giusto di chi vuole chiudere la sfida. E sembra riuscirci, perché Dumfries trova con una deviazione in mischia il gol del 4-2. Non solio, perché sfiora più volte pure la quinta rete, sprecando occasioni con Thuram e Lautaro oltre a trovare un Di Gregorio decisivo con interventi importanti su Dimarco e Barella. Poi arriva la mossa che cambia la partita, con Thiago Motta che inserisce Yildiz per uno spento Weah mentre Inzaghi sostituisce un positivo Pavard con Bisseck. L'Inter sembra in controllo, continua a spingere ma sul lato del tedesco si dimentica di difendere. Così Yildiz prima riapre la partita con un mancino a chiudere un veloce contropiede prima di trovare il gol del 4-4 ancora col mancino dopo un cross dalla destra e la conseguente dormita della retroguardia nerazzurra. Nel finale nessuna ha più le forze per cercare il clamoroso 5-4 e così alla fine sorride il Napoli, che vola a +4 in classifica sull'Inter seconda e +5 sulla Juventus terza.

 

 



   

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