"Se guardiamo i risultati, dobbiamo vincere. Sarà una gara difficile ma dobbiamo iniziare a vincere anche fuori casa. Il Monza ha pareggiato con l'Inter e stava vincendo.
È una squadra molto ben allenata. Per noi è una partita prioritaria. Il Milan merita questa vittoria per come ha lavorato questa settimana": è l'auspicio di Paulo Fonseca alla vigilia del match col Monza. L'allenatore del Milan reduce dal ko col Napoli che ha fatto crollare i rossoneri a -11 dalla capolista, non fa conferenza ma parla a Milan Tv e ostenta positività e tranquillità. Fonseca è sicuro che la squadra sia "in crescita e sta migliorando", tanto che dice di avere "fiducia per il futuro".
La realtà però è che il Milan è obbligato a vincere. Un altro ko sarebbe inaccettabile anche perché gli alibi della partita contro il Napoli sono esauriti. Ora ci sono Theo Hernandez, Pulisic e Reijnders, mentre la panchina di Leao - che sembra sia ormai una costante - sarà solo una scelta tecnica. Il Monza è ancora in cerca di solidità e continuità, è un avversario alla portata ma che non deve essere sottovalutato. Come ha ricordato Fonseca, l'Inter è uscita dall'U-Power Stadium solo con un pari.
"Abbiamo la consapevolezza di quello che abbiamo fatto contro il Napoli. È vero, non sono soddisfatto. Abbiamo perso una partita che dovevamo vincere e che abbiamo giocato per vincere, ma dobbiamo capire quello che abbiamo migliorato e la crescita della squadra. È in fiducia. Chi ha giocato contro il Napoli - ribadisce Fonseca - ha dimostrato di poter essere importante. I ragazzi sono motivati e forti mentalmente. Siamo pronti per questa partita difficile col Monza". Il morale, almeno stando a quanto dice il tecnico, è dunque buono. Difficile credere lo stesso per Leao. Sembra che le intenzioni dell'allenatore siano quelle di schierare Pulisic con Okafor e Morata. Ennesima pesante esclusione. Il feeling tra i due non è mai nato. Ma ormai è uno strappo che difficilmente sarà risanato. Sarà il campo a dire se la scelta di Fonseca sia azzardata o sia quella giusta per il rilancio collettivo, in caso di ko scoppierà la crisi a due giorni dalla sfida Champions con il Real Madrid. "La squadra sta lavorando come una squadra. Non perde palla facilmente, capisce i momenti della partita. Dobbiamo migliorare difensivamente - dice Fonseca - ma anche in quel settore siamo in crescita. E ho fiducia per il futuro". Ma con altri ko il tempo a disposizione del tecnico portoghese sarà sempre meno.
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