Per la Juventus è stato un ottobre da dimenticare. Un mese nero cominciato con l'infortunio di Bremer a Lipsia e terminato con i sei gol subiti in 180 minuti tra Inter e Parma. Così alla Continassa si vuole voltare pagina, partendo proprio dalla carica di un giorno speciale: il primo novembre del 1897 nasceva la società la squadra vuole fare e farsi un regalo di compleanno.
"Sono felice e onorato di far parte della storia di questo grande club, auguro il meglio alla Juve sia oggi che per il futuro", sono le parole di Thiago Motta per celebrare il suo primo novembre alla guida dei bianconeri. E sui social una pioggia di auguri: "127 di storia. 127 di un grande amore. E ancora altri da vivere...Auguri Vecchia Signora", ha scritto Bremer. "Famiglia, Vita, Eleganza, Leggenda, Avanguardia, Appartenenza. La Juventus è uno stato mentale. Tanti auguri per i tuoi 127 anni Vecchia Signora", è invece il post di Perin su Instagram. Il club intanto ha annunciato il progetto Extreme Fields: l'iniziativa per regalare ai propri tifosi esperienze da sogno nei campi da calcio più particolari del mondo. Cambiaso e compagni, invece, saranno di scena al Bluenergy Stadium ed è proprio da Udine che deve ripartire la corsa dei bianconeri, scivolati al sesto posto della classifica dopo la decima giornata di campionato.
"Dobbiamo fare molto meglio per tornare a stare in alto in classifica, andremo in Friuli convinti e concreti per fare una grande prestazione e scalare la classifica", dichiara Thiago Motta alla vigilia. Secondo il collega del Milan, Paulo Fonseca, i discorsi scudetto non si chiudono di certo a fine ottobre. "Ed è ovvio che sia così, la domanda è la risposta stessa - replica l'allenatore bianconero, stuzzicato sul tema - ed è evidente che dobbiamo migliorare ogni giorno, su ogni aspetto del gioco, per essere una squadra più competitiva e più forte". Intanto servirebbe tornare a essere quella Juve solida e forte che concedeva al massimo due tiri agli avversari.
"Dobbiamo fare meglio a livello collettivo, essere più compatti e aggressivi per lasciare meno spazio agli avversari - la ricetta di Motta per blindare la porta - e ognuno deve dare qualcosa in più, fare quel metro per non permettere agli altri di sentirsi comodi in campo: a Udine dovremo essere concentrati al massimo perché loro stanno facendo molto bene in casa". A proposito di formazione: non è da escludere un po' di riposo per Vlahovic: "Può essere, è una situazione che valuteremo anche oggi che abbiamo l'ultimo allenamento - svela il tecnico - perché in questo momento della stagione i giocatori non sono stanchi, stanno bene, ma tutti dobbiamo dare qualcosa in più: quando arriverà il momento, se arriverà quel momento, troveremo la soluzione migliore per non far partecipare Dusan dall'inizio". Nella testa del tecnico ci sono diverse opzioni, da Yildiz a Weah come riferimento mobile là davanti, anche se c'è pure la possibilità di iniziare con il serbo e poi farlo rifiatare magari durante la ripresa. Parallelamente, infatti, bisogna ancora capire quale possa essere l'autonomia di Koopmeiners, dopo il rientro contro il Parma e lo spezzone da 25 minuti: "Sta migliorando e si allena sempre bene, ma non è ancora al top perché è stato fermo per un po' di tempo e vedremo quanto potrà giocare" la risposta sull'olandese. I dubbi verranno sciolti a poche ore dalla sfida in programma alle 18 in Friuli, mentre la certezza è legata alle assenze: Nico Gonzalez e Douglas Luiz non hanno ancora recuperato e rimangono sotto la Mole per proseguire le cure, se ne riparlerà per la trasferta di Champions a Lille in programma martedì.
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