Era la più classica delle sfide salvezza fra la neopromossa Parma ed un Genoa a caccia di punti per lasciare l'ultima posizione in classifica.
Alla fine sono i liguri di Gilardino a conquistare, con merito, i tre punti. A siglare la rete della vittoria Pinamonti, a dieci minuti dal termine, ma il Genoa era già andato vicinissimo al vantaggio colpendo un palo e vedendosi pure annullate due reti: decisioni comunque giuste quelle dell'arbitro.
Festeggia così Gilardino che in più ora ha l'arma Balotelli, schierato al Tardini nel finale di gara. Il Parma invece si ferma dopo una striscia positiva di quattro pareggi, ultimo a Torino con la Juventus, ma il colpo è pesantissimo visto che in campionato, sino ad ora, gli emiliani hanno vinto una sola volta, nell'ormai lontanissimo 24 agosto (Parma-Milan 2-1). Eppure Pecchia conferma per la gara col Genoa gran parte dell'undici capace di fermare la Juventus, con la sola novità di Valeri sulla destra con Coulibaly sulla fascia opposta della difesa. L'ex Gilardino sceglie invece ancora il giovane Ekhator alle spalle di Pinamonti. E la partita la apre il suo Genoa al 1' con un colpo di testa centrale di Vasquez, poi è il Parma a rispondere con Sohm al 4' senza inquadrare lo specchio della porta.
Al 23' gli emiliani perdono il gioiellino Bernabé. La spagnolo scatta in mezzo al campo ma per una fitta alla coscia destra deve fermarsi. In lacrime lascia il campo, al suo posto Haj. La posta in palio è altissima e Gilardino, in panchina, è inarrestabile tanto che viene anche richiamato dall'arbitro Guida per alcune proteste di troppo. E la pressione dei giocatori del Genoa si fa sentire sui portatori di palla avversari anche se al 23' proprio il neo entrato nel Parma Haj mette di poco a lato e al 28' Mihaila, grazie ad una punizione a due in area, sfiora il palo alla destra di Leali. Il Genoa si fa vedere in avanti con Martin al 37', ma senza fortuna, e al 44' con Pinamonti che non aggancia in area l'assist di Thorsby.
Ma l'occasione più ghiotta per gli ospiti arriva allo scadere del terzo e ultimo minuto di recupero quando il portiere del Parma Suzuki con la mano ferma sulla linea un tiro angolato di Frendrup. A inizio ripresa Pecchia cambia il centrocampo inserendo Estevez e Almqvist per Haj (infortunio anche per lui) e Keita, ma è il Genoa con Thorsby a farsi subito pericoloso. La sua rete viene però annullata per un fallo di mano dello stesso giocatore genoano. Risponde il Parma al 7' con Estevez, rasoiata di pochissimo a lato, ma il Genoa va ancora più vicino al gol al 13' quando Pinamonti, su tocco di Martin, colpisce in pieno il palo alla sinistra di Suzuki e Badelj, sulla ribattuta, trova pronto Delprato alla deviazione. Almqvist, sul fronte opposto pochi attimi più tardi, colpisce invece l'esterno della rete mentre Charpentier, al 23', colpisce di testa ma manda sul fondo.
Al 27' il Genoa va di nuovo in rete con Ekhator, servito in area da Pinamonti, ma l'arbitro annulla anche in questo caso, ma per fuorigioco. E' regolare invece il tocco di Pinamonti al 35' che gonfia la rete del Parma. Il vantaggio genoano è dell'attaccante ex Sassuolo ma il merito va anche a Ekhator che impegna Suzuki ad una difficile respinta, poi ribadita in rete. Al 41' è il momento di rivedere in campo Balotelli. Supermario entra al posto di Badelj e alla fine collezionerà solo un cartellino giallo per proteste. Ma per questa volta può bastare Pinamonti ed il suo gol scaccia-crisi in casa del Grifone. Per i padroni di casa invece i fischi del pubblico del Tardini.