(ANSA) - ROMA, 04 NOV - "Se noi calciatori abbiamo pensato di
chiedere all'Uefa di non giocare? Il nostro tecnico (Ancelotti
ndr) ha ragione, la nostra opinione conta zero ora. Noi
cerchiamo di essere professionisti e fare ciò che ci viene
chiesto di fare".
Ma perché non ci si è voluti fermare, per via dei calendari
calcistici fin troppo intasati? "Ci sono tante cose da
considerare - la riposta di Vaazquez -. La comunicazione è
complicata. Il calcio è un'industria, noi siamo gli attori
principali di questa industria ma abbiamo poco potere, possiamo
solo fare quello che ci chiedono di fare". "Noi siamo tristi per
tutto quello che è successo e per come si sono sviluppate le
cose - dice ancora -. E' il momento di cercare di aiutare chi
sta male, poi ragioneremo su come sono andate le cose".
Come si sente, da cittadino, Lucas Vazquez? "Io sono triste
per quello che è successo. Ci sono immagini dure. Abbiamo
sofferto per quello che è successo, vedere tanta gente che ha
perso tutto è difficile da spiegare. Io penso solo ad aiutare,
qui non è il momento e il luogo per parlare di politica. Ma
certo è complicato preparare una partita in queste condizioni".
(ANSA).
Spagna:Vazquez 'ha ragione Ancelotti,nostra opinione conta zero'
Esterno Real 'Difficile preparare partita in queste condizioni'