Il tempo passa e la fumata bianca per il nuovo allenatore della Roma ancora non arriva. I colloqui continuano da Londra, direzione verso la quale è volato in serata Claudio Ranieri, accompagnato dal suo rappresentante Pietro Chiodi. Ora è infatti lui, 'Sir Claudio', il candidato in pole position per la panchina giallorossa, dopo che dalla Turchia erano arrivate smentite alla possibilità che Vincenzo Montella potesse lasciare la panchina della nazionale con cui, tra l'altro, è impegnato in questi giorni in Nations League.
Se ne saprà di più oggi, dopo che saranno ripresi i colloqui nella sede del Friedkin Group, ma nel frattempo squadra e tifosi brancolano nel buio perché a quasi 72 ore dall'esonero di Ivan Juric, nessuno sa ancora con certezza quale sarà il destino della Roma, anche se la partenza di Ranieri per Londra lascia intravedere una possibile soluzione, e ci si aspetta un annuncio nelle prossime 24 ore.
Ranieri è un personaggio che sicuramente piace alla piazza, intanto i calciatori si sono visti spostare la ripresa degli allenamenti, inizialmente fissata per oggi, a giovedì. Quindi Pellegrini e compagni godranno di un altro giorno di riposo in attesa di scoprire chi sarà il loro allenatore e non è escluso che il programma possa cambiare ancora. Giovedì o ci sarà un nuovo tecnico, o un nuovo rinvio, ma ora non sembra così probabile, oppure a dirigere l'allenamento sarà la parte di staff di Juric non ancora esonerata (formalmente succederà nelle prossime ore), in alternativa toccherà a Falsini, tecnico della Primavera.
Ma, come detto, il tempo stringe e i Friedkin devono accelerare per il nuovo mister. L'indirizzo che avevano preso nelle ultime ore era stato quello di provare a puntare su un profilo italiano e le quotazioni in risalita, prima del 'sorpasso di Ranieri', erano quelle di Vincenzo Montella che la Roma, anche solo per sei mesi, subentrando nel febbraio 2011 proprio a Ranieri, l'ha allenata prima del passaggio di proprietà dai Sensi a Di Benedetto. Diversi, però, i nodi intorno 'all'Aeroplanino', oggi ct della nazionale turca, perché è vero che Vincenzo sarebbe disposto a tornare, ma dovrebbe pagare una penale per liberarsi e che corrisponderebbe a circa sei mesi di ingaggio (siamo intorno al milione di euro). Una clausola che potrebbe pagare a patto però di avere un contratto non inferiore ai 2,5 milioni a stagione (oggi con la Turchia ne percepisce 2,2) e soprattutto non da traghettatore. Dalla federazione arrivano secche smentite sulla possibilità che lasci anche perché durante la sosta la nazionale sarà impegnata contro Galles e Montenegro. Le alternative, quelle raccontate nei giorni scorsi. Da Roberto Mancini a Rudi Garcia, passando per Massimiliano Allegri, Erik ten Hag, Graham Potter e Frank Lampard. Ma il volo di Ranieri verso Londra potrebbe mettere d'accordo tutti.