(ANSA) - ROMA, 18 NOV - "Aumentare ulteriormente l'offerta
televisiva di partite equivale a diminuire il livello del
prodotto venduto, svalutandolo e mettendo a rischio l'integrità
fisica dei protagonisti". Così Umberto Calcagno, presidente AIC,
commenta la ricerca "Injury Time", realizzata dalla stessa
associazione calciatori che mette in relazione come
all'aumentare delle partite crescano esponenzialmente anche gli
infortuni.
Calcio: Calcagno 'aumentare numero partite svaluta prodotto'
Giocatore con più di 55 gare rischia media 70 giorni infortunio