(ANSA) - ROMA, 27 NOV - Un pareggio che vale come una
sconfitta, utile solo a interrompere la caduta libera del
Manchester City, ma non ha placare la rabbiosa frustrazione di
Pep Guardiola che - al termine del pareggio casalingo contro il
Feyenoord - si è presentato davanti alle telecamere con la testa
e il volto ricoperti di graffi. A svelare il mistero è stato lo
stesso tecnico catalano che ha ammesso di essersi procurato lui
stesso le lesioni: "Mi volevo fare del male".
A fine partita Guardiola è stato costretto ad ammettere che i
campioni d'Inghilterra, senza vittorie ormai da un mese, sono
fragili e vulnerabili, principalmente a livello mentale. Solo
così si può spiegare la rimonta subita dagli olandesi, sotto di
3-0, eppure capaci nell'ultimo scampolo di partita all'Etihad
stadium di raggiungere la parità. Una beffa per il City,
dominatore della partita per lunghi tratti, ma ancora una volta
punito - anche oltre le proprie colpe - da amnesie difensive. A
parziale alibi dei Citizens, i molti infortuni subiti in questa
prima parte di stagione, a cominciare dal neo-Pallone d'Oro
Rodri. Così come il procedimento giudiziario, intentato dalla
Premier, per la presunta violazione del fair play finanziario in
ben 115 occasioni: in caso di condanna il City rischia persino
la retrocessione.
Un quadro di non serenità che la settimana scorsa Guardiola
aveva sperato di rasserenare ufficializzando il prolungamento
del suo contratto fino almeno al 2025 (con opzione di un anno).
Tentativo clamorosamente fallito, alla luce della fragorosa
sconfitta casalinga di sabato scorso contro il Tottenham, e del
pari contro il Feyenoord, destinato a complicare il cammino
europeo.
Difficoltà che accomunano il City ad altre grandi del calcio
europeo (come il Paris Saint Germain e il Real Madrid), che non
sono ancora riuscite a prendere le misure con la nuova formula
della Champions League. Nel caso degli inglesi, però, la crisi
sembra decisamente più grave. E domenica incombe la trasferta di
Anfield che rischia di far precipitare i campioni d'Inghilterra
a -11, con annesso implicito addio al quinto titolo nazionale
consecutivo. (ANSA).
>>>ANSA/Il City in caduta libera, Guardiola si fa male dai nervi
Momento nero. Rimontati dal Feyenoord e tecnico si graffia testa