La Juventus batte il Cagliari 4-0 e accede ai quarti di finale di Coppa Italia, trofeo di cui i bianconeri sono campioni uscenti. Ora gli uomini di Thiago Motta affronteranno l'Empoli che ha eliminato la Fiorentinaù
I GOL
Juventus-Cagliari 4-0 - Al 90' chiude il match per gli uomini di Motta una rete di Nico Gonzalez
Juventus-Cagliari 3-0 All'80' terza rete della Vecchia Signora di Conceicao
Juventus-Cagliari 2-0 - Al 53' raddoppia Koopmeiners per i padroni di casa su punizione
Juventus-Cagliari 1-0 - Al 44' sblocca Vlahovic per i bianconeri
LA PARTITA
Quattro gol come non si vedevano da fine ottobre, la rete di Dusan Vlahovic e il passaggio del turno: la Juve sancisce la pace con lo Stadium e fa un regalo di Natale ai suoi tifosi nell'ultima sfida casalinga prima delle feste. I bianconeri battono 4-0 il Cagliari e approdano ai quarti, dove affronteranno a febbraio l'Empoli, ora l'obiettivo è risistemare la situazione in campionato, domenica a Monza. Thiago Motta prova a fare turnover nonostante le assenze, ne esce fuori una Juve inedita: Locatelli e McKennie giocano in difesa con gli stakanovisti Savona e Kalulu, Koopmeiners viene abbassato in mediana con Thuram e Yildiz ha la responsabilità di giocare da vero 10, con Conceicao e Mbangula sugli esterni. In attacco c'è ancora Vlahovic, al primo faccia a faccia con la tifoseria dopo il 'fattaccio' di sabato scorso post Venezia. Il serbo aveva già teso la mano con un messaggio distensivo sui social, la tifoseria gli risponde con uno striscione che sa tanto di pace fatta: "Un gesto isolato non cancella il passato, da noi sei sempre stato rispettato. Juventus, DV9 e ultras uniti fino alla fine" il drappo srotolato all'esterno dello Stadium. Per Nicola è quasi un derby, visto il passato al Toro prima da calciatore e poi da allenatore, e sceglie un accorto 4-4-1-1 con Gaetano a supporto di Lapadula.
Eppure è proprio il Cagliari a mandare un segnale di battaglia, con Di Gregorio costretto alla parata super con i piedi sul tiro ravvicinato del peruviano dopo meno di un minuto. La squadra di Thiago Motta inizia in sordina, poi si scuote nella seconda metà di primo tempo: Vlahovic non inquadra la porta, l'acrobazia di Yildiz a botta sicura è respinta da Wieteska e il sinistro di Conceicao sfiora il palo alla destra di Scuffet. Al 36', invece, il portoghese trova lo specchio ma anche l'ottima respinta del portiere. La pressione aumenta, ci pensa Vlahovic a sbloccare la gara al 44' con un mancino debole ma preciso. L'attaccante esulta proprio sotto la curva con la quale litigò pochi giorni prima, lo Stadium esplode e grida il suo nome insieme allo speaker. La ripresa si apre con gli stessi 22, i bianconeri la chiudono subito: con una punizione perfetta, Koopmeiners trova il suo primo gol in casa e il raddoppio che vale l'ipoteca della qualificazione.
Vlahovic fa il tris con un bel pallonetto ma è annullato per fuorigioco, poi Thiago toglie l'olandese per inserire Gatti e mentre Nicola inserisce Felici per Marin. Negli ultimi 25' c'è spazio per Nico Gonzalez che può così aumentare il minutaggio, mentre tra la doppietta e Vlahovic si mettono in mezzo prima un altro fuorigioco e poi un errore del serbo a tu per tu con Scuffet. Così, a firmare il 3-0 ci pensa Conceicao con la specialità della casa, dribbling più sinistro a rientrare. Il portoghese e Vlahovic si prendono la standing ovation dello Stadium, nel finale è Nico Gonzalez a infiammare i tifosi con un pallonetto alla Totti per il poker. "Vi vogliamo così" è il coro che sale dalla Curva Sud, è pace fatta tra la Juve e i suoi tifosi. Ora il cammino dei bianconeri appare ancora agevole con l'incrocio con i toscani di Empoli ai quarti, mentre il Cagliari potrà dedicarsi totalmente alla missione salvezza.
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