Ci ha pensato Marusic al minuto 87 a togliere le castagne dal fuoco e regalare la vittoria ai suoi compagni.
La Lazio passa al Via del Mare, a Lecce, 2-1 grazie alla rete del giocatore montnegrino, entrato pochi minuti prima, che regala i tre punti. Il Lecce, in dieci per l'intera ripresa per il rosso a Guilbert sul finire dei primi quarantacinque, va sotto per il rigore di Castellanos, grazie a Morente raggiunge il pari ma, nonostante il gran cuore messo in campo, cede nel finale per il jolly pescato da Marusic.
La Lazio cancella con un colpo di spugna la brutta figura rimediata contro l'Inter, e raggiunge i nerazzurri a quota 34 al terzo posto. Per il Lecce un pari sfumato proprio quando il risultato sembrava essere al sicuro, ma la prestazione offerta, inferiorità numerica compresa, è stata da applausi. In casa Lecce Giampaolo fa un copia-incolla della formazione vittoriosa contro il Monza: Confermato il tridente con Krstovic riferimento centrale, ai lati giocano Pierotti e Morente. Dorgu arretra in difesa sull'out sinistro, Guilbert a destra, a centrocampo confermato il giovane albanese Berisha. Sul fronte opposto l'ex Baroni ritrova al centro dell'attacco Castellanos, nel reparto arretrato tornano Romagnoli e Gila. Ancora conferma per Isaksen assieme a Dia e Zaccagni. Si parte e, nonostante la gelida serata, c'è un buon ritmo in avvio di gara, con le due squadre che giocano a viso aperto. La prima occasione è d marca biancoceleste, con Lazzari che si avventa su un pallone vagante appena fuori dall'area: Falcone attento respinge la sfera (7'). Il Lecce prova a impensierire e la prima occasione arriva al 14': sugli sviluppi di un corner conclusione al volo di Morente dal limite dell'area, ma Provedel è attento e ci mette le mani. Altra chance per gli ospiti Lazio con Dia che prova a superare Falcone, sfera che arriva a Isaksen che colpisce di testa, Baschirotto allontana a pochi metri dalla linea (26').
Ancora Lazio e questa volta è una grande occasione. Pregevole giocata sull'asse Castellanos-Isaksen, bravo a controllare e calciare, ma Falcone risponde ancora presente (30'). Il Lecce, però, ribatte colpo su colpo e prova a chiudere in attacco la prima frazione di gioco, soprattutto sull'out sinistro con Dorgu: Lazio sulla difensiva. Ancora un lampo degli uomini di Baroni. Castellanos controlla dal limite e poi calcia di prima intenzione al volo, molto bravo Falcone a respingere in tuffo (42'). E proprio sul finire dei due di recupero c'è la svolta della serata. Castellanos entra in area, prima conclusione parata da Falcone, la seconda è fermata sulla linea dalle mani di Guilbert. Rigore per la Lazio e inevitabile il rosso per il difensore giallorosso. Dal dischetto è implacabile Castellanos per il vantaggio degli ospiti (48').
Si va al riposo con gli uomini di Baroni avanti di una rete e di un uomo. Via alla ripresa e sono subito emozioni giallorosse. Sugli sviluppi di un corner Morente si avventa sulla palla che esce dall'area di rigore, esecuzione di controbalzo e sfera che sorprende Provedel (50'). Pari giallorosso, seconda rete in A, seconda realizzazione consecutiva per l'esterno spagnolo. Raggiunta la parità, e con un uomo in meno, Giampaolo cerca forze fresche dalla panchina: dentro Pierret e Rebic, per Rafia e Krstovic (60'). Sul fronte opposto Baroni, nel tentativo di sfruttare al meglio la superiorità numerica, si affida all'estro di Pedro (64') che rileva Dia. Nonostante l'inferiorità numerica gli uomini di Giampaolo continuano a proporsi nella metà campo avversaria, con la Lazio attenta a chiudere gli spazi. Ancora cambi in casa Lazio, escono Isaksen e Nuno Tavares, entrano Tchaouna e Pellegrini (70'). Il Lecce serra ulteriormente le fila, Giampaolo inserisce Kaba per uno stremato Berisha (79'). Sulla panchina opposta Baroni si gioca le ultime carte per ribaltare il punteggio, inserendo Marusic e Noslin, fuori Lazzari e Zaccagni (83'). E le scelte sono premiate. Corre l'87 e il neo entrato Marusic si coordina alla perfezione dopo una respinta non perfetta di Morente, e batte Falcone con una conclusione al volo nell'angolino. Lazio di nuovo avanti. Gioia biancoazzurra e piccolo parapiglia che si accende, dopo che Guendouzi consegna al quarto uomo un oggetto piovuto dalla tribuna (un sasso probabilmente): a farne le spese Ramadani che si becca un giallo dalla panchina.
Sei di recupero, Lecce che si getta in avanti e sfiora il clamoroso pari con Kaba che colpisce la traversa e sulla ribattuta Pierotti manda clamorosamente fuori da due passi. Cala il sipario con la Lazio che passa sul finire al Via del Mare, e riprende la corsa in campionato dopo il rovescio contro l'Inter.