Calcio

Serie A: Venezia batte Cagliari 2-1

Scontro salvezza al Penzo, portiere decisivo in difesa del 2-1

Redazione Ansa

Il Venezia c'è. Grazie alla coppia di scuola Inter, Oristanio e Stankovic, supera il Cagliari 2-1 in una delle ultime chiamate salvezza e si riporta in scia ai sardi, che restano terz'ultimi ma col peso della terza sconfitta subita di fila.

E' soprattutto il portiere, con una prestazione super, a mettere il sigillo su un successo che può valere l'inizio della riscossa per i lagunari, dopo un girone d'andata da fanalino di coda. Di Francesco in difesa sceglie l'ex Altare per sostituire Svoboda, fuori per il resto della stagione. Davanti la soluzione è nel fosforo di Busio e Oristanio per ispirare Pohjanpalo. Nicola propone una formazione con un centrocampo robusto e con Gaetano in appoggio a Piccoli.

La paura di perdere è tanta e a lungo le squadre si studiano ma è il Cagliari che prevale nella gestione del gioco, con oltre il 70% di possesso. La prima occasione è proprio per i sardi: al 31', su punizione di Augello, Mina indirizza una capocciata sotto la traversa, ma Stankovic, emulando le doti del papà Dejan, fa il miracolo, respingendo d'istinto con un memorabile colpo di testa sulla linea. Lo spavento sveglia il Venezia che al 38', sfruttando l'unica offensiva prodotta, va in vantaggio con Zampano, alla sua prima rete in Serie A: l'altro ex di giornata, Oristanio, prende palla tra le linee, semina Mina e sforna da sinistra il suo terzo assist stagionale. Al numero 7 dei lagunari non resta che appoggiare in rete, anche grazie ad Augello che sbaglia il tempo della diagonale. Nella ripresa partono forte i padroni di casa che vanno a un passo dal raddoppio con Idzes, che a soli due metri dalla porta mette sopra la traversa.

Nicola inserisce Lapadula per Deiola, cercando di aumentare il supporto a un isolato Piccoli. E' il Venezia che ha l'inerzia del match: Andersen al 10' ci prova da fuori. Anche Oristanio cerca gloria: il suo diagonale al 13' esce di poco. Al 17' i lagunari trovano anche il raddoppio con Oristanio che su assist di Pohjanpalo supera Sherri in uscita. Il Var spegne l'urlo del Penzo: in offside c'è un tacchetto della scarpa del bomber finlandese. L'occasionissima per il pari arriva al 20': su cross da destra Gaetano è solo nell'area piccola, ma il colpo di testa supera la traversa. Il vecchio adagio non tradisce e dopo un gol sbagliato arriva il raddoppio del Venezia, con Sverko: al 23' recupera palla su Piccoli, salta come birilli due avversari, sfrutta un rimpallo e, già in caduta, tocca quasi da terra mettendo fuori causa Sherri. Nicola getta nella mischia anche Pavoletti e la mossa paga subito: al 31' cross da sinistra di Augello e l'ariete insacca di testa. Il Cagliari si riversa nella metà campo avversaria: al 35' Zappa lascia partire una staffilata e Stankovic toglie la sfera dall'incrocio. Passano pochi istanti e il portiere fa il fenomeno: prima respinge da pochi passi una girata di Lapadula, la palla torna al centravanti e l'estremo difensore si immola sventando miracolosamente da terra un gol già fatto. Al 43' sempre Lapadula avrebbe un'altra chance per il pari, ma sbaglia il controllo e permette ad Altare di scongiurare il pericolo. In pieno recupero è l'altro neo entrato, Felici, ad avere sui piedi la palla decisiva, ma Stankovic tira giù la saracinesca e con la mano di richiamo spegne le ultime speranze dei sardi. LA CRONACA

Leggi l'articolo completo su ANSA.it