(ANSA) - ROMA, 24 DIC - "I tifosi biancocelesti mi hanno
amato alla follia. Io ho amato loro allo stesso modo, ma stava
diventando un amore solo per quanto fatto e non per quello che
potevo ancora dare.
"Dopo l'addio di Sarri ho vissuto un periodo davvero molto
tosto - dice ancora Immobile -. Da capitano mi sono accollato
delle responsabilità che nemmeno pensavo di avere: non ero
pronto e sono finito in un vortice più grande di me. Se non sei
lucido di testa, le gambe non girano e ti fai male, esattamente
come mi è successo". "Tutte queste cose mi hanno portato a
decidere di lasciare - spiega -. Mi è stata molto di aiuto anche
mia moglie Jessica: aveva visto un Ciro cambiato, io avevo
capito di essere alla fine di un ciclo".
Ma Immobile ha qualche rammarico ripensando alla Lazio?
"L'unico che ho è non aver salutato i tifosi. Quello mi è
rimasto sul groppone, ma porterò la Lazio sempre nel cuore".
(ANSA).
Immobile, con Lazio era diventato amore solo per quanto ho dato
'Non per quanto ancora potevo dare. Dopo Sarri è stata dura'