In campo sabato alle 20.45 Milan-Cagliari DIRETTA
Guai a soffermarsi sul trionfo di Riad, guai a ripensare ai festeggiamenti e alla gioia della rimonta compiuta. Ora il Milan ha una nuova missione ed è molto più complicata. "Siamo a 17 punti dal vertice della classifica, un club che ha vinto 19 Serie A e 7 Champions League non può avere la pancia piena per una Supercoppa. Dobbiamo concentrarci sulla partita con il Cagliari, iniziando già a vincere e convincere per arrivare più in alto possibile. La Supercoppa è passata", chiarisce subito Sergio Conceiçao, da San Siro.
Anche la rifinitura è stata svolta eccezionalmente allo stadio per arrivare ancora più pronti e concentrati e prendere contatto con l'erba appena rifatta di San Siro. Poi dritti in ritiro a Milanello. Non è punitivo, serve per la concentrazione e l'affiatamento. Sono i cambiamenti di Coceiçao che hanno fatto la differenza in pochissimi giorni. "Cambiando l'ambiente a livello di staff, già cambiare per i giocatori - spiega il tecnico - è qualcosa di diverso. Poi i giocatori devono credere nel tuo messaggio. Ho apprezzato l'accettazione su tutto quello che abbiamo fatto, anche dei cambiamenti organizzativi, e ho visto uno spogliatoio molto positivo in questo senso". Piena disponibilità, perché era tanta la voglia di cambiare l'inerzia della stagione.
Ma tra gli aspetti in cui si deve lavorare con urgenza, c'è sicuramente la mentalità. Perché il Milan non può cadere negli errori già commessi in questa stagione. La gara d'andata contro il Cagliari, si gioco dopo il trionfo contro il Real, e il Milan non riusci ad andare oltre il 3-3, subendo il pari all'ultimo minuto. "Ho visto la gara di andata col Cagliari spiega anche Conceiçao -, il cambio di atteggiamento rispetto alla sfida prima quella col Real. Ne ho parlato ai giocatori. Non va bene. La cosa più difficile non è arrivare lassù, è restarci. Non bisogna cadere, bisogna restare ad alto livello". Ora servirà quella costanza e concretezza che spesso è mancata con Fonseca. Ma anche l'apporto dei campioni, dei leader in campo che con carisma e giocate facciano la differenza anche nei momenti di difficoltà. Theo Hernandez e Leao su tutti. E parlando proprio della posizione in campo del portoghese, Conceiçao sprona l'esterno a dare tutto per il Milan: "Deve correre. Esterno o attaccante, deve mettere al servizio della squadra la sua qualità anche senza palla. Parliamo di un processo collettivo, non individuale".
Per Conceiçao sarà debutto a San Siro da allenatore del Milan, debutto in un match di campionato. Sicuramente una sfida dal sapore particolare anche se il portoghese non ama i romanticismi che distraggono. "Le emozioni non ci sono - assicura -, c'è l'adrenalina normale della preparazione di una partita con tanti dettagli nella testa". E' una gara troppo importante, anche se sulla carta potrebbe non sembrare. E non è un caso se dice di aver posticipato i colloqui con i dirigenti per discutere di mercato. "La dirigenza ha provato a parlarmi di mercato ma il momento era sbagliato perché avevamo partite importanti. Adesso non è il timing giusto, in questo momento la cosa più importante per me è la partita col Cagliari, il giorno dopo forse avremo tempo di parlare anche di questa cosa, che sicuramente è importante. Rashford? E' un bel giocatore. Vediamo". Okafor lascerà Milano per il Lipsia, in prestito con diritto di riscatto a 25 milioni. E servirà un rinforzo in attacco.
Quasi scontato il battesimo di fuoco di Caprile, appena arrivato dal Napoli: il portiere in Campania si è sempre allenato regolarmente. L'ultima volta in campo risale allo scorso 5 dicembre: era titolare in Coppa Italia nella gara contro la Lazio persa 3-1. In campionato Caprile ha giocato l'ultima partita lo scorso 20 ottobre contro l'Empoli.
In allenamento, Nicola ha puntato molto sulla tattica. Se dovesse mancare Mina, Palomino è pronto. Dubbio sulla sinistra con Augello che potrebbe essere utilizzato più alto davanti a Obert: il sacrificato potrebbe essere Felici.
Cagliari senza Luvumbo e forse anche senza Mina per la sfida a San Siro contro i rossoneri, freschi vincitori della Supercoppa. Nicola, però, ci vuol provare. "Giochiamo contro una squadra aggressiva, che sta verticalizzando anche molto meglio rispetto al passato - ha detto l'allenatore del Cagliari nella consueta conferenza stampa della vigilia -. La stanchezza? Sono squadre abituate a giocare ogni tre giorni. Non penso saranno stanchi, anzi, vincere aiuta a mantenere alto l'entusiasmo. Il Milan ha una rosa ricca e talentuosa, lotta per obiettivi diversi dai nostri. Dovremo essere abili e concentrati". "Nel girone di ritorno l'ardore e la voglia di crederci devono guidarci sempre, a prescindere dall'avversario - ha aggiunto Nicola -. Più che mai, questo è il nostro obiettivo. A noi il compito di rimanere attaccati alla partita, con la consapevolezza che entrambe le fasi, di difesa e d'attacco, dovranno essere gestite con grande ardore. E poi quando riusciamo a mantenere la nostra identità per 100 minuti, penso che possiamo riuscire a fare bene con tutti". Quasi certo l'esordio tra i pali del nuovo acquisto Elia Caprile: "Lo conosco bene - ha detto il mister che lo ha avuto a Empoli - è bravo tra i pali, ma anche con i piedi nell'impostazione del gioco. E poi va ad attaccare palloni vaganti in area: questo in certe situazioni ci può sicuramente dare una mano. Scuffet? Meritava una grossa squadra: penso sia andata via la migliore versione di un giocatore che conoscevo bene da tempo".
Probabili formazioniMilan (4-2-3-1): 16 Maignan, 2 Calabria 23, Tomori, 28 Thiaw, 19 Theo Hernandez, 80 Musah 29 Fofana, 11 Pulisic, 14 Reijnders, 10 Leao, 7 Morata. (57 Sportiello, 46 Gabbia, 31 Pavlovic, 33 Bartesaghi, 42 Terracciano, 20 Jimenez, 4 Bennacer, 18 Zeroli, 90 Abraham, 9 Jovic, 73 Camarda). All.: Conceiçao. Squalificati: Emerson Royal Diffidati: Fofana, Morata. Indisponibili: Loftus-Cheek, Florenzi, Chukwueze.
Cagliari (4-2-3-1): 25 Caprile, 28 Zappa, 24 Palomino, 6 Luperto, 3 Augello, 8 Adopo, 29 Makoumbou, 19 Zortea, 10 Viola, 97 Felici, 91 Piccoli. (31 Iliev, 71 Sherri, 23 Wieteska, 37 Azzi, 33 Obert, 18 Marin, 14 Deiola, 16 Prati, 21 Jankto, 70 Gaetano, 30 Pavoletti, 9 Lapadula, 80 Kingstone). All.: Nicola. Squalificati: nessuno. Diffidati: Marin, Mina. Indisponibili: Luvumbo, Mina, Ciocci.
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido
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