Tre punti fondamentali che permettono di superare l'Atalanta e di restare in scia del Napoli - che ha due gare in più - ma che fatica per l'Inter vincere a Venezia.
I lagunari in emergenza totale riescono a contenere i nerazzurri e solo un palo di Busio nella ripresa salva il risultato (1-0 finale per l'Inter) e permette alla formazione di Inzaghi di entrare nella storia: mai in 117 anni la squadra aveva ottenuto sei vittorie esterne consecutive con altrettanti clean sheet. Tra infermeria e mercato in uscita, Di Francesco ha gli uomini contati e ripropone la medesima formazione delle ultime gare, con l'unica eccezione del recuperato Doumbia per Andersen, venduto proprio stamattina a quello Sparta Praga che i nerazzurri affronteranno in Champions tra dieci giorni. Nel riscaldamento si fa male anche Altare: in difesa entra Sagrado in un ruolo per lui inedito. Anche la coperta di Inzaghi è corta, soprattutto a centrocampo: con Calhanoglu e Mkhitaryan out come "regalo" della trasferta in Arabia, tocca ad Asllani e Zielinski guidare il centrocampo assieme a Barella.
Ancora panchina per Frattesi. Davanti Taremi preferito a Thuram, che a Riad aveva già saltato la finale. Ci prova subito il Venezia con Nicolussi Caviglia che al 5', su punizione, mette di poco alto dal limite. Ma è l'Inter a sbloccarla al 13'. Lancio illuminante di Asllani per Lautaro che aggancia e tira in una frazione di secondo: sulla respinta di Stankovic il più lesto è Darmian che insacca da pochi passi. I nerazzurri premono e al 20' Taremi in semirovesciata alza sopra la traversa. Piove sul bagnato per Di Francesco che perde anche Sagrado per infortunio: gli subentra Haps, anch'egli reduce da noie muscolari.
Ancora l'Inter a un passo dal raddoppio: Zielinski conduce palla e libera Lautaro sulla sinistra: il Toro lascia partire un diagonale che Stankovic salva in angolo. Al 39' è Taremi a sfruttare un rimpallo: fiondata ancora alta. La ripresa scatta senza cambi ma l'Inter perde una palla sanguinosa e al 1' Oristanio calcia alle stelle da buona posizione. Al 5' sugli sviluppi di un corner Doumbia schiaccia di testa ma Sommer ha un ottimo riflesso. Rovesciamento di fronte e Lautaro, liberato da Taremi, si fa recuperare da Idzes che si immola sul dischetto e scongiura il raddoppio. Inzaghi toglie l'ammonito Asllani - entra Frattesi - e Taremi lanciando la ThuLa.
Proprio Frattesi al 22' spreca l'occasionisisma: messo a tu per tu con Stankovic da un assist di Carlos Augusto, ma l'ex di giornata lo ipnotizza. Di Francesco toglie un esausto Doumbia (per Bjarkason) e Oristanio, giocandosi la carta Yeboah. Il Venezia fa tremare i nerazzurri che si salvano grazie a un palo clamoroso di Busio a Sommer battuto: sulla respinta Pohjapalo è in fuorigioco. Nemmeno un minuto e ancora Frattesi ha sui piedi il colpo del ko che finisce smorzato da una selva di gambe. In pieno recupero, il Venezia mette ancora i brividi alla porta di Sommer con un tiro di Pohianpalo che è troppo centrale e viene bloccato dal portiere nerazzurro. Riad è ormai il passato, nei prossimi sette giorni può iniziare l'operazione sorpasso grazie al recupero con il Bologna.