Per un giorno non sono le salite a scolpire di fatica e sofferenza i volti del corridori del Tour de France. Gli orribili fatti di Nizza, con la loro scia di morte, sono piombati sulla Grand Boucle quando i corridori erano già nelle stanze per preparare la dura cronometro di oggi e per un momento è anche corsa l'idea di 'cancellare' la tappa in segno di solidarietà. Poi si è deciso di andare avanti, di far correre regolarmente la tappa, con ulteriori misure di sicurezza straordinarie e con il lutto al braccio. Per un giorno niente lustrini, musica e colori, con l'organizzazione della Grand Boucle che ha invitato tutti stamani, prima della partenza della cronometro, ad un momento di riflessione e di rispetto in memoria di chi non c'è più. Il primo a lanciare un messaggio di solidarietà alla Francia ed ai familiari delle vittime è stata la maglia gialla Chris Froome che ha postato via twitter una foto della bandiera francese, scrivendo: "I pensieri sono con coloro che sono stati colpiti dall'orribile attacco terroristico a Nizza".
Un messaggio condiviso dal direttore del Tour Christian Prudhomme che ha annunciato un minuto di silenzio alla partenza della tappa e un altro momento di raccoglimento nel dopo-gara. Poi la decisione di non festeggiare nessuno all'arrivo a La Cavernedu Pont-d'Arc, con le maglie dei leader (della classifica generale, di quella a punti, del migliore scalatore, dei giovani) tutte insieme sul palco solo per 'ricordare', ma senza festeggiare: "Oggi vogliamo rendere omaggio alle vittime con dignità - le parole di Prudhomme - Ci siamo chiesti se fosse il caso di far correre o meno la gara e, previa consultazione con le autorità, abbiamo deciso per il sì. Il Tour de France continuerà, ma in un modo sommesso e solenne". Così, la carovana pubblicitaria che ogni giorno precede i ciclisti sul palco e distribuisce regali e souvenir agli appassionati in un clima di festa e musica ad alto volume, è rimasta silenziosa, controllata e protetta, oggi come non mai, da una forza di polizia senza precedenti, fatta di 23.000 agenti e controlli capillari. "I miei pensieri oggi sono per tutte le vittime dell'eccidio e per la gente di Nizza, che mondo pazzo....", ha detto Bauke Mollema, l'olandese della Trek Factory Racing, protagonista ieri del fuori programma sul Mont Ventoux insieme a Froome e brillante 6/o tempo oggi che lo ha fatto balzare al 2/o posto della classifica generale. Anche il francese Romain Bardet ha espresso la sua solidarietà ai connazionali: "Essere francese, lottare, festeggiare, amarsi l'un l'altro, senza mai mollare. Ecco cosa sto pensando a proposito di Nizza", ha scritto sui social.
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