Un'altra impresa è servita. L'ennesima di una carriera da incorniciare. L'ha confezionata Philippe Gilbert, il belga che ha vinto per la quarta volta in carriera la Amstel gold race di ciclismo, meglio conosciuta come la classica della birra, che si è conclusa a Valkenburg.
Il campione del Belgio in carica, che gareggia con la maglia della Quickstep Floors, è riuscito a rimontare Michal Kwiatkowski e a presentarsi sul traguardo a braccia alzate. Un trionfo sotto certi aspetti annunciato, ma tutt'altro che scontato. Anche per effetto della consistenza degli avversari che hanno preso il via stamattina da Maastricht.
Dopo 264,6 chilometri di gara e 35 violenti strappi, il vallone ha ripetuto il successo conquistato nel 2010, 2011, 2014, confermandosi in una condizione fisica strepitosa, malgrado si avvicini alla soglia delle 35 primavere. Kwiatkowski (Team Sky), già vincitore quest'anno della Milano-Sanremo, si era avvantaggiato a una decina di chilometri dal traguardo, ma non ce l'ha fatta a resistere alla grande rimonta del rivale. Il podio è stato completato da Michael Albasini (Orica Scott), mentre il migliore degli italiani è stato Sonny Colbrelli, con la maglia del Bahrain Merida, che si è piazzato al 9/o posto. E' finito a terra Enrico Gasparotto, che ha battuto una spalla sull'asfalto e, nelle prossime ore, verrà sottoposto a esami diagnostici per verificare l'esatta entità dell'eventuale danno rimediato.
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