Dopo avere gettato alle ortiche il Giro d'Italia di quest'anno, avere visto esultare altri due britannici come lui, Chris Froome proprio nella corsa rosa, Geraint Thomas al Tour de France, Simon Yates si è riscattato, mettendo le mani sulla 73/a Vuelta di Spagna. L'inglesino proveniente dalla Greater Manchester ha portato la maglia rossa di leader della classifica generale a Madrid, salendo sul gradino più alto del podio, a conferma di come la Gran Bretagna sia ormai diventata una favolosa realtà non solo nel ciclismo su pista, ma anche su strada e in particolare nelle corse a tappe. Yates ha completato infatti un en-plein straordinario, smentendo chi diceva di lui che nella terza settimana di corsa puntualmente sarebbe crollato. Invece, questa Vuelta l'ha conclusa in crescendo, demolendo una concorrenza davvero agguerrita.
Nell'ultima tappa, nella frazione partita da Alcorcon e lunga 100 chilometri, si è imposto per la terza volta Elia Viviani. Il velocista veneto si è aggiudicato anche l'ultimo sprint, dopo aver vinto le volate di Alhaurin de la Torre (3/a tappa) e di Fermoselle (10/a tappa).
Viviani si è imposto con il tempo di 2h21'28", precedendo sul traguardo lo slovacco Peter Sagan, secondo, e l'altro italiano Giacomo Nizzolo, terzo. Settimo posto per Simone Consonni.
Nella generale, Simon Yates ha vinto con il tempo di 82h05'58", davanti allo spagnolo Enric Mas, secondo e staccato di 1'46", e a Miguel Angel Lopez, terzo a 2'04". Il colombiano ha bissato il podio del Giro d'Italia, a maggio, dove si piazzò al terzo posto. Primo degli italiani Gianluca Brambilla, 16/o, con un distacco di 30'.