(ANSA) - ROMA, 01 MAG - Il ciclismo "prende atto della
riapertura dell'attività sportiva, e rimane in attesa che
vengano chiariti alcuni aspetti sia da parte del Governo sia del
Comitato Tecnico Scientifico". Lo ha detto il presidente della
federciclismo, Renato Di Rocco, dopo il consiglio federale
terminato ieri in serata.
Sono state acquisite le linee guida di ripartenza elaborate
dai settori federali. Linee di indirizzo per tutte le
discipline del ciclismo (con particolare attenzione al
paraciclismo), integrate da quelle della Commissione Tutela
della Salute, che varranno come protocollo sanitario specifico
per le attività.
Il consiglio federale ha anche preso atto del documento
redatto dal Politecnico di Torino sulla griglia dei rischi, da
intendersi come fotografia dello scenario sportivo e non di
confronto fra le diverse discipline. Il Consiglio ha apprezzato
che la griglia redatta dagli uffici federali e inviata al CONI,
base per la valutazione del rischio nel ciclismo, si è basata su
dati credibili e aderenti ai reali rischi legati alla pratica
del ciclismo nelle numerose e diverse discipline, rischi che
vengono in definitiva considerati come medi/bassi per la maggior
parte delle discipline, anche in attività di gara. "A una
lettura attenta del documento - sottolina la Fci - si possono
individuare elementi e suggerimenti che permettano di
programmare (fatte salve le indicazioni delle autorità preposte)
una ripresa delle gare in tutte le discipline.
Quanto al sostegno economico alle società, rimane confermato
lo stanziamento di almeno due milioni, in attesa di poter
valutare ulteriori disponibilità dopo l'approvazione del
bilancio previsto per tutte le Federazioni a fine giugno.
(ANSA).
Ciclismo: Fci, ok ripresa ma aspettiamo chiarimenti Cts
Consiglio federale: da studio Politecnico rischio medio-basso