Alla vigilia del primo tappone alpino, con la corsa rosa che domani sconfinerà in Svizzera, nella Bra-Rivoli riesce la fuga di giornata. Vince il tedesco Nico Denz, alla prima affermazione sulle strade del Giro, bissando il successo del suo connazionale Pascal Ackermann nella volata di ieri a Tortona.
Probabilmente Roglic, che nella classifica generale lo segue di 2". Il 33enne sloveno è pronto alla battaglia anche se restano ben visibili i segni della caduta nella tappa di ieri, la Camaiore-Tortona: "In questo Giro - rifletteva alla partenza da Bra - si tratta di sopravvivere. Come diceva Rocky (il pugile del celebre film interpretato da Sylvester Stallone, ndr), la questione non è sapere fino a quanto tu puoi colpire forte, ma quanto sei capace di incassare e andare avanti". Con l'uscita di scena del favorito numero 1, il belga Remco Evenepoel, messo fuori gioco dal Covid, il peso del pronostico grave proprio su Roglic che scherza sulla ferita sul fianco riportata nella caduta: "Sono più leggero di qualche grammo". Tra i ritiri di giornata quello di Alessandro Covi, coinvolto nella rovinosa caduta che sull'Appennino ieri ha portato in ospedale Geoghegan Hart, terzo in quel momento nella classifica generale. Con 40 corridori già depennati dall'elenco, il Giro, con la spada di Damocle del freddo e del maltempo, domani si muoverà sulle strade di montagna della Valle d'Aosta e del Vallese, con le vette del Gran San Bernardo e della svizzera Croix de Couer. Una tappa che darà un nuovo volto alla classifica del Giro. Oggi prima del via della Bra-Rivoli i corridori e tutta la carovana rosa hanno osservato un minuto di silenzio nel ricordo delle vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna. Nei chilometri finali, invece ha tentato un blitz di protesta un manipolo di ambientalisti legati al movimento Ultima Generazione: bloccati dal servizio di sicurezza della corsa 5 sono stati identificati dagli agenti della Digos di Torino, che li denuncerà.
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