A Sappada arriva la quinta vittoria italiana nell'edizione 107 del Giro d'Italia: è il piccolo capolavoro del veneto Andrea Vendrame che si prende la 19/a tappa della corsa rosa dopo una fuga di 30 chilometri che gli è valsa la seconda vittoria nella corsa rosa dopo quella del 2021.
Entrato nella fuga di giornata, il corridore della Decathlon Ag2r La Mondiale si è avvantaggiato in discesa sugli altri attaccanti, aumentando poi il margine in salita.
Secondo posto di giornata per Pelayo Sanchez (Movistar), staccato di 54″, mentre poco dietro, a 1'07", ha concluso Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), mentre il gruppo maglia rosa di Tadej Pogacar è giunto al traguardo con un ritardo di 16 minuti. Senza conseguenze la caduta di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a circa sei chilometri dall'arrivo a causa di una distrazione dello stesso gallese, che ha toccato la ruota posteriore di Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) ed è finito a terra Pogacar (UAE Team Emirates) e gli altri big hanno rallentato e atteso Thomas, rientrato senza problemi dopo aver cambiato la bici.
"Sono un po' matto, mi chiamano Joker, ho attaccato in discesa ed è andata bene, ho tenuto un ritmo regolare e sono arrivato in solitaria all'arrivo", le parole di Vendrame ai microfoni di Rai Sport. "Le emozioni sono tante, perché siamo vicini a casa mia, quindi ci tenevo a maggior ragione a far bene - le parole del veneto che è giunto al traguardo di Sappada a braccia alzate - Oggi ci tenevo perché ero quasi in casa. Mi ero immaginato la tappa un po' così, ci ho provato e ho portato a casa la vittoria. L'ho segnata fin dall'inizio del Giro questa tappa, l'importante era riuscire a essere presenti nella fuga di giornata, poi sono riuscito a gestire gli ultimi chilometri nel modo migliore".
Pronostico della vigilia rispettato: fuga doveva essere e fuga è stata. Pochi chilometri dopo la partenza da Mortegliano si avvantaggiano dieci uomini: Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Ryan Mullen (BORA - hansgrohe), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team),Andrea Piccolo (EF Education - EasyPost), Daan Hoole (Lidl - Trek), Lorenzo Milesi (Movistar Team), Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike) e Attila Valter (Team Visma | Lease a Bike) ma la loro azione dura poco. Al chilometro 75 si forma un drappello di diciannove attaccanti: Narváez (Ineos), Hermans (Alpecin), Velasco (Astana), Vendrame (Decathlon AG2R), Honoré (EF), Steinhauser (EF), Valgren (EF), Paleni (Groupama - FDJ), De Pooter (Intermarché), Stuyven (Lidl - Trek), Theuns (Lidl - Trek), Sánchez (Movistar), Alaphilippe (Soudal Quick-Step), De Marchi (Team Jayco AlUla). Plapp (Team Jayco Alula), Mattia Bais (Team Polti Kometa), Tratnik (Team Visma | Lease a Bike), van Dijke (Team Visma | Lease a Bike) e Tarozzi (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè). Sulle rampe di Passo Duron Julian Alaphilippe parte all'arrembaggio e spezza in due la fuga, tirandosi dietro Vendrame, Sanchez, Hermans, Narvaez e Steinhauser. Il francese ci prova anche su Sella Valcalda ma Vendrame, Plapp, Sanchez, Hermans, Narvaez e Steinhauser non cedono: a 30 chilometri dal traguardo sono in sette al comando.
Nella discesa verso Rigolato, Vendrame anticipa i tempi in vista dell'ultima ascesa, guadagnando circa un minuto sui rivali diretti. In vista di Cima Sappada si muovono da dietro Sanchez e Steinhauser, ma l'azzurro resiste e si invola verso il traguardo con un minuto abbondante sui suoi inseguitori. Alle sue spalle Sanchez poi Steinhauser, Narvaez e Plapp. In classifica cambia poco e niente: domani ci sarà battaglia sul Monte Grappa per le posizioni alle spalle di Pogacar prima della passerella di Roma di domenica.
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