Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) fa tris al Tour de France. Dopo i successi nelle tappe di Torino e Colombey Les Deux Eglises, l'eritreo vince anche la 12/a tappa a Villeneuve sur Lot bruciando allo sprint, nella volata finale Wout Van Aert e il francese Arnaud Demare, poi declassato dalla giuria in favore di Pascal Ackermann.
L'eritreo, idolo di un intero continente, ha consolidato la sua maglia verde. "Sono in forma come non mai. Da quando indosso la maglia verde, mi sento velocissimo", ha detto Girmay all'arrivo. Lo sloveno Tadej Pogacar (Uae Emirates) resta in maglia gialla.
Da segnalare a 12 km dal traguardo una maxi caduta di gruppo, a farne le spese lo sloveno Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Lo sloveno va per terra e riparte scortato da tutta la squadra ma apparentemente non è al meglio per un colpo rimediato alla spalla. Non c'è tempo e spazio per rimontare, Roglic arriva al traguardo a 2'27'' e viene superato in classifica da Joao Almeida e Carlos Rodriguez.
Le sue condizioni sono da valutare e la corsa è ancora lunga, ma in ogni caso il podio diventa un miraggio. Roglic ha potuto fare ben poco quando il kazako Alexey Lutsenko ha urtato un cordolo, mandandolo in testacoda e falciando diversi corridori. Pogacar e i suoi due inseguitori nella classifica generale, Remco Evenepoel (a 1:06) e Jonas Vingegaard (a 1:14) sono passati indenni. Non Roglic, eternamente maledetto, che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato ed è finito sulla sua bicicletta. "Mi dispiace per Roglic, ha avuto molta sfortuna in passato. La classifica generale non dovrebbe essere decisa in una tappa come questa", ha dichiarato Wout Van Aert, che ha concluso la tappa al secondo posto. "Sono davvero dispiaciuto per la caduta di Primoz. So che si era preparato molto bene e mi aspettavo che volasse nell'ultima settimana", ha detto il connazionale Pogacar. Oltre al ritiro di Michael Morkov prima del via (Covid-19, fermato dalla squadra), il Tour perde per strada altri due elementi: Fabio Jakobsen (Team dsm - firmenich) e Pello Bilbao (Bahrain - Victorious). La prima parte della tappa è caratterizzata da una fuga composta dai francesi Anthony Turgis (TotalEnergies)Valentin Madouas e Quentin Pacher (Groupama - FDJ), oltre al norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) che prendono quasi tre minuti di vantaggio complice anche una caduta a centro gruppo che coinvolge anche la maglia gialla Tadej Pogacar, senza nessuna conseguenza. Il gruppo controlla accelerando negli ultimi cinquanta chilometri e andando a riprende i battistrada quando mancavano poco meno di quaranta chilometri dall'arrivo di Villeneuve-sur-Lot. A una ventina di chilometri una caduta coinvolge il campione del mondo Mathieu Van der Poel e soprattutto Roglic, quarto nella generale e già scivolato il giorno precedente. Lo sloveno perde subito un minuto dal gruppo lanciato verso lo sprint facendo fatica anche a tenere le ruote dei compagni di squadra. In volata è ancora una volta dominio di Girmay. Domani è in programma la 13/a tappa, la Agen-Pa di 165.3 km altra frazione in pianura adatta ai velocisti, simile a quella di oggi, preludio ai Pirenei.
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