Ciclismo

Van Aert resta alla Visma, fino alla fine della carriera

Il campione belga prolunga il suo contratto con il team

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 SET - Wout Van Aert non ci sarà ai Mondiali di Zurigo a causa dell'infortunio riportato in una caduta alla Vuelta ma il campione belga ha intanto pensato al futuro. Oggi ha annunciato di aver prolungato il suo contratto, che scadeva nel 2026, 'a tempo indeterminato' con la sua attuale squadra, la Visma Lease a Bike, dove è arrivato nel 2019.
    "Questa è la mia squadra, questa è la mia famiglia ed è qui che resterò fino alla fine della mia carriera", annuncia in una nota diffusa dal club il corridore, che secondo alcun voci era destinato a trasferirsi alla Red Bull-Bora Hansgrohe o ad altre squadre.
    Van Aert è entrato a far parte dell'allora Team Jumbo-Visma nel 2019 ed è diventato uno dei simboli più importanti della formazione. Sono tante le vittorie conquistate, tra cui nove tappe al Tour de France e tre tappe alla Vuelta a España. Il corridore fiammingo ha scritto il suo nome in corse importanti come la Milano-Sanremo, l'Amstel Gold Race, Strade Bianche, Omloop het Nieuwsblad, E3 Saxo Classic, la Gent-Wevelgem e la Kuurne-Brussel-Kuurne. È un pluricampione capace di vincere in più discipline: tre volte campione del mondo di ciclocross e ha vinto una medaglia di bronzo nella cronometro alle Olimpiadi di Parigi quest'anno ma anche argenti su strada e a cronometro nelle prove iridate.
    Richard Plugge: "Wout è ovviamente un corridore fantastico con un grande palmares. È un tuttofare: velocista, corridore classico, cronoman e nei suoi giorni migliori arriva a vincere anche tappe di montagna come la famosa vittoria sul Mont Ventoux al Tour de France. Ma oltre a questo, Wout è diventato davvero un importante simbolo della nostra cultura, un anello indispensabile nel nostro team. È un leader e un uomo di squadra. È un corridore che rende migliori anche gli altri membri del team, attraverso le sue intuizioni e il suo carisma.
    Siamo estremamente felici di lui e fortunatamente questo è reciproco". (ANSA).
   

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