(ANSA) - ZURIGO, 27 SET - "Noi del Belgio e la Slovenia siamo
le due nazionali di riferimento, lo leggiamo tutti i giorni. Ma
non sta a me dire se io e Pogacar siamo i due favoriti.
Altrimenti, sarà per un'altra volta. È la vita". Così, in
conferenza stampa, Remco Evenepoel, che ha parlato anche lui
prima che fosse ufficializzata dall'Uci la notizia della morte
della vicecampionessa di Svizzera Muriel Furrer, caduta ieri
durante la prova Juniores.
Nelle scorse settimana Evenepoel si è allenato in Spagna con
un altro dei favoriti di domenica, l'iridato uscente Mathieu Van
der Poel: come lo ha trovato? "L'ultimo allenamento con Van der
Poel è stato duro e ho faticato - la risposta dell'olimpionico
di Parigi -. Al Lussemburgo è progredito, non va escluso anche
se è più pesante di me e Pogacar. Comunque io non credo di
collaborare con Van der Poel o Hirschi (lo svizzero per il quale
c'è molta attesa del pubblico di casa ndr) contro Pogacar,
perché ognuno ha la sua tattica".
In una cosa Remco si sbilancia: non vorrebbe arrivare a una
conclusione allo sprint con Pogacar. "Tadej è molto veloce,
preferirei non arrivare con lui in volata - spiega -, ma dopo
così tanti chilometri gli sprint possono anche riservare qualche
sorpresa. Negli ultimi chilometri, tuttavia, se fossi con lui
potrei anche evitare di tirare. Il Tour (in cui ha chiuso al
terzo posto ndr) mi ha insegnato a correre più in difesa e a
riflettere meglio, specialmente in certi contesti. Come correrà
il Belgio? Non sono io che decido le tattiche della nazionale,
ma di certo abbiamo un piano". (ANSA).
Mondiali Ciclismo: Evenepoel, spero non uno sprint con Pogacar
'Domenica proverò a vincere, altrimenti sarà per un'altra volta'