(ANSA) - TRENTO, 13 OTT - "Il primo anno di ciclismo è stato
molto divertente, anche con gli amici che mi sono fatto nel
tempo. Mi allenavo, mi divertivo e cercavo di vincere però non
era sempre questione di vittorie.
La sua prima bici era di marca italiana, "una Bilatto, forse
un po' troppo grossa per me. Volevo iniziare a correre un anno
prima ma l'allenatore mi disse che ero troppo piccolo per quel
tipo di bici e quindi ho dovuto aspettare un anno - ha detto
ancora -. Ho dei ricordi bellissimi del 'Tour de l'Avenir', nel
2018 siamo stati la squadra nazionale più forte e ce l'abbiamo
fatta a vincere. E un corridore che c'era lì allora mi ha
aiutato anche quest'anno a vincere la maglia iridata". (ANSA).
Pogacar 'agli esordi mi divertivo, non era solo vincere'
'La prima bici era italiana, un po' troppo grossa per me'