Ciclismo

Mondiali su pista, Italia punta sui giovani

A Ballerup senza Ganna, azzurri pensano a Los Angeles 2028

Redazione Ansa

Prima la strada ora la pista. Dopo l'avventura olimpica di Parigi 2024 e la kermesse iridata a Zurigo, è tempo di tornare a veder sfrecciare gli specialisti dell'indoor nei velodromi con i migliori corridori di tutto il pianeta.

A Ballerup, in Danimarca, stanno per andare in scena i Mondiali di ciclismo su pista 2024 dove l'Italia si presenta da protagonista nonostante l'assenza della sua stella più lucente Filippo Ganna, campione del mondo in carica nell'inseguimento individuale.

Ai Giochi francesi la nazionale italiana ha infatti conquistato tre medaglie: oro nella Madison donne con Chiara Consonni e Vittoria Guazzini; argento nella Madison maschile con Simone Consonni ed Elia Viviani; bronzo nell'Inseguimento a squadre uomini con Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon e Simone Consonni.

Dei medagliati olimpici, a Ballerup non sarà presente Ganna "Quest'anno salto i Mondiali su pista - ha detto giorni fa il campione azzurro - Nel 2025 sicuramente mi dedicherò di più alla strada, preparando gare specifiche. Quindi, altrettanto sicuramente, mi dedicherò meno alle gare su pista. Lasciarla del tutto? Non ho ancora deciso, per ora mi va bene così. In futuro vedremo".

Saranno 21 gli azzurri al via ai Campionati nel piccolo centro vicino a Copenhagen da domani a domenica. Tra loro ci sono i medagliati di Parigi e il campione europeo del chilometro Matteo Bianchi, ma in una stagione lunga ed impegnativa il ct, Marco Villa, ha voluto inserire diversi giovani, anche per gettare le basi per Los Angeles 2028. T

ra le donne, assente Elisa Balsamo, spicca la presenza delle campionesse olimpiche Guazzini e Consonni. Insieme a Paternoster, Fidanza, Alzini e alla giovane Venturelli formano il gruppo endurance. Nelle gare veloci Miriam Vece cercherà di riscattare un'Olimpiade che non l'ha soddisfatta appieno. Oltre ai campioni di Tokyo (Milan, Lamon, Consonni), al plurimedagliato Viviani e al veterano Scartezzini, ci sono Boscaro, Favero, Galli e Manlio Moro.

Per quanto riguarda la velocità, il campione europeo Bianchi e il bronzo europeo nel keirin Stefano Moro guidano un gruppo di giovanissimi che sta limando il gap con i migliori comprendente Minuta, Predomo e Napolitano. Oltre alla medaglia d'oro di Ganna, lo scorso anno in Scozia l'Italia portò a casa il bronzo con Milan, l'argento nell'inseguimento a squadre maschile e il bronzo con Viviani. Vista l'assenza di Ganna tra i possibili protagonisti, oltre alla belga Lotte Kopecky, e all'americana Jennifer Valente tra le donne, il giovane prodigio britannico Josh Tarling e l'olandese Harrie Lavreysen che potrebbe diventare l'atleta di maggior successo di tutti i tempi ai Mondiali. Gli basta un oro per eguagliare i 14 titoli del francese Arnaud Tournant e due per superarlo, il che, dato il suo dominio nello sprint, è più che probabile. 

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