(ANSA) - ROMA, 30 NOV - "Non ho mai saputo che il monossido
di carbonio potesse essere usato in modo improprio. Ho sentito
dire che se ciò accade ci possono essere problemi di salute.
L'utilizzo di strumenti chiamati 'rebreather' da parte di
alcune squadre sta suscitando un dibattito sempre più acceso nel
mondo del ciclismo. Si tratta di apparecchi che consentono
l'inalazione di piccole quantità di monossido di carbonio per
ottimizzare l'allenamento in altitudine, aumentando la capacità
aerobica.
Una pratica che ha attirato l'attenzione dell'Unione
ciclistica internazionale (Uci), che di recente ha richiesto
alla Agenzia mondiale antidoping (Wada) di esprimersi
ufficialmente sulla legalità di questo metodo. Al riguardo
Vingegaard ha preferito non prendere posizione: "E' una
questione difficile, ma se lo vieteranno, ovviamente non lo
utilizzerò mai più". (ANSA).
Vingegaard, il rebreathing? Come fumare una sigaretta
Il danese della Visma sull'uso del monossido di carbonio