Conta sulla sorpresa, Fernando Alonso, per sperare in un risultato positivo all'Hungaroring, dove domenica le Ferrari si presenteranno senza modifiche rispetto alla gara appena disputata ad Hockenheim. ''La pista non dovrebbe essere molto adatta a noi perché richiede molta trazione" - ha detto il pilota spagnolo nel meeting che apre il fine settimana del Gran Premio di Ungheria -, ma ad ogni gara in questa stagione ci sono state un po' di sorprese. Su alcuni circuiti dove ci aspettavamo di essere competitivi lo siamo stati meno, su altri è successo l'opposto, quindi ci avviciniamo con spirito positivo". Alla vigilia della pausa estiva, in un bilancio della stagione, Alonso ha spiegato che la sorpresa principale. per tutti, è stata la Mercedes.
"Fin da quando eravamo a Jerez e poi in Bahrain per i test con queste nuove vetture dalla tecnologia così complessa, tutti facevamo fatica mentre loro erano già sostanzialmente ok - ha detto - Su nove gare ne hanno vinte otto e sono sempre stati in prima fila, quindi probabilmente questa è la vera sorpresa della stagione. Per noi sono una fonte di motivazione perché ci spingono a fare un lavoro molto migliore per il futuro. Abbiamo fatto dei progressi, ma dobbiamo riuscire ad affrontare e risolvere i problemi e provare ad arrivare al loro livello".
Raikkonen, fiducia al 100% in Maranello
"Ho fiducia al 100% nella gente che lavora a Maranello e so che abbiamo gli strumenti e le persone per fare il lavoro che ci si aspetta da noi. Sono convinto che possiamo tornare al livello che ci compete già l'anno prossimo". Così il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, nel tradizionale incontro con i media avvenuto in vista del Gran Premio d'Ungheria in programma a Budapest. "Spero di avere buone sensazioni e di riuscire a portare la vettura dove ci aspettiamo. Poi mi auguro di avere un weekend privo di problemi nelle sessioni di prove e di poter lavorare come vogliamo - le parole del finlandese sull'impegno all'Hungaroring -. Anche se questa pista è tortuosa e tutti dicono che non si riesce a superare, abbiamo visto in passato che in gara le cose possono cambiare molto rispetto alle qualifiche e quindi stiamo a vedere come va".
Sulle difficoltà stagionali nel trovare le giuste sensazioni al volante della F14 T, invece, il pilota della scuderia di Maranello non si sbilancia: "A volte sono buone, solo che purtroppo non durano a lungo. Lo scorso weekend, però, l'intesa con la vettura era migliorata di nuovo, abbiamo fatto delle modifiche e spero che questo ci consenta di metterci sulla strada giusta e che possiamo posizionarci ad un livello che ci compete". Chiusura dedicata alla figura del nuovo sul team principal Marco Mattiacci: "Non aveva una grande esperienza di Formula 1 quando è arrivato, ma è una persona molto intelligente. Credo che stia facendo un buon lavoro, prendendo le giuste decisioni, ma ci vuole del tempo per entrare nei meccanismi e guadagnarsi la fiducia della gente. Ritengo sia la persona di cui abbiamo bisogno".
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