Oggi lo sbarco in Borsa a Milano, domani il ritorno alla vittoria nel Mondiale piloti di Formula 1 che manca dal 2007 targato Raikkonen. Tra obiettivi raggiunti e risultati da conquistare, il 2016 comincia nel segno del Rosso Ferrari tra la quotazione in Borsa e il 'tifo' del premier Mattero Renzi.
In casa Ferrari sono coscienti della forza dei campioni del mondo della Mercedes, ma confidano di arrivare al primo Gran Premio della stagione in Australia all'Albert Park di Melbourne (il prossimo 20 marzo) già in 'pole position'. "Siamo consapevoli di avere avversari forti, ma non li temiamo. Stiamo lavorando tanto - ha assicurato Marchionne - e con la giusta cattiveria agonistica, per presentarci in Australia come la squadra da battere. Non possiamo fare altrimenti se vogliamo rispettare la nostra storia di team più vincente nella storia di Formula Uno. Abbiamo fatto gli investimenti necessari, possiamo contare su due piloti campioni del mondo e abbiamo le persone giuste in ogni reparto per raggiungere l'unico vero obiettivo: riportare il titolo a Maranello. Investimenti che non faremo mai mancare al prodotto e all'azienda in generale". A Milano per accendere i motori della Ferrari anche in Borsa era presente anche il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene a cui dall'anno scorso Marchionne ha affidato il difficile compito di riportare il Cavallino Rampante a vincere in Formula 1. L'uomo che guiderà la Rossa dai box a partire da Melbourne dà appuntamento ai primi test in Spagna per cominciare a capire i rapporti di forza tra i team: "Nel momento in cui scenderemo in pista capiremo a che punto siamo e se sia il caso di essere ottimisti. E' importante vedere a che punto sono gli avversari, lo vedremo ai primi test di Barcellona. Marchionne è il presidente ed è giusto che sia lui a fissare gli obiettivi, io devo raggiungerli''.