Nico Rosberg e la Formula 1, l'addio inaspettato, ma solo fino a un certo punto. Un annuncio choc, lanciato nel bel mezzo della festa del Circus a Vienna, dal neo-campione del mondo che solo quattro giorni dopo aver emulato il padre Keke spiazza il mondo dei motori scendendo dalla super Mercedes per salire idealmente sull'utilitaria di famiglia e stare più vicino alla moglie ed alla figlioletta. Proprio come lasciava presagire un mix-fotografico sul profilo twitter del tedesco che passeggia sulla spiaggia verso il mare, mano nella mano con la bella Vivian e la primogenita. Il tutto a far intendere quale fosse ora la vera priorità dell'ormai ex pilota del Circus, così brutalmente lanciato online da Wikipedia a pochi secondi dalla notizia.
"Ho scalato la mia montagna", dice Rosbergo. Decisione, quella di Rosberg, legata alla consapevolezza d'aver raggiunto il massimo nella sua carriera, avendo cancellato in un sol colpo il mito del padre e quello dell'eterno rivale Lewis Hamilton, considerato da sempre più forte di lui, ma battuto per una volta dopo anni passati a fare il numero due a suon di cocenti sconfitte. "Da 25 anni nelle corse e' stato sempre il mio sogno, il mio unico grande obiettivo, diventare campione di Formula 1. Ho dovuto sacrificare molto per questo - l'annuncio di Rosberg in un messaggio sulla sua pagina certificata di Facebook - ho scalato la mia montagna, sono arrivato in cima. Voglio cogliere questa occasione per annunciarlo - aggiunge il tedesco ospite d'onore a Vienna - ho deciso di chiudere la mia carriera in Formula 1 adesso. È difficile da spiegare, sin da quando avevo 6 anni avevo un sogno, ed era quello di diventare campione del mondo. Poi il campione del mondo tra ricordi e spiegazioni rende merito alla sua famiglia per il titolo vinto al termine di una stagione vissuta tra vittorie meritate e sospetti favoritismi messi in giro dal compagno di scuderia: "È stata un'esperienza incredibile qualcosa che ricorderò per sempre. Certo è stato anche molto difficile, specie negli ultimi due anni con le sconfitte patite contro Lewis, momenti davvero difficili che hanno dato una spinta alle mie motivazioni in un modo che non credevo fosse possibile per tornare a combattere e a realizzare il mio sogno''. E l'elogio all'amata moglie Vivian: "Non troverò mai abbastanza parole per dire grazie a mia moglie - ha detto ancora Nico - lei stata incredibile. Ha capito che quest'anno era il grande momento, la nostra opportunità di farcela. Ha creato dopo ogni gara lo spazio per consentirmi di recuperare, occupandosi della nostra bimba tutte le notti, intervenendo quando le cose si facevano difficili e mettendo il campionato al primo posto". Lode che si aggiunge a quella per il sostegno ricevuto da un 'maestro zen'.
E ora, dopo 23 successi e 30 pole position, per Rosberg in prima fila non ci sarà più la Formula 1, ma una vita da ex nella sua dorata Montecarlo tra bolidi stradali e casinò. Il tutto per far felice oltre alla moglie Vivian (è finita l'ora dei patemi da passare ai box) anche quel fortunato pilota che vincerà la 'lotteria Mercedes' che darà la possibilità di guidare la macchina più veloce degli ultimi anni. E c'è già chi parla del ferrarista di ieri Fernando Alonso o del ferrarista di oggi Sebastian Vettel come possibile compagno di Lewis Hamilton. Nel primo caso sarebbe un dejà-vu (come ai vecchi tempi in McLaren), nel secondo una situazione inedita tutta da decifrare non solo per la Stella d'Argento ma anche per Maranello.
Nel suo post su Facebook, il neo-campione del mondo di Formula 1 ha rivelato di aver "cominciato" a pensare al ritiro da campione del mondo al Gran premio di Suzuka, in ottobre, ossia da quando il titolo "e' stato nelle mie mani" e "la pressione era cresciuta". "Mi sono deciso in maniera definitiva a compiere questo passo lunedi' sera, dopo un giorno di riflessione", dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, ha rivelato Rosberg.
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