F1

F1: addio Honda a Circus per investire nella neutralità CO2

Stop motori a Red Bull e AlphaTauri. Prosegue però Formula Indy

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 5 OTT - Honda dà l'addio alla Formula 1, per concentrarsi sullo sviluppo delle auto con tecnologia a emissioni zero. L'uscita dal 'Circus' è prevista alla fine della stagione 2021, con stop alla fornitura di motori a Red Bull e AlphaTauri.
    Lo ha annunciato lo stesso Takahiro Hachigo, Ceo della Casa nipponica, che ha commentato: ''questo non è dovuto alla pandemia da Coronavirus ma a causa del nostro obiettivo a più lungo termine per arrivare a zero emissioni di carbonio''.
    Honda, che era tornata in Formula 1 nel 2015 e che dallo scorso anno aveva iniziato a fornire motori alla Red Bull Racing, ha affermato che devierà le risorse utilizzate nel massimo campionato motoristico per ''accelerare lo sviluppo di tecnologie a emissioni zero come celle a combustibile e batterie".
    ''Abbiamo ancora altre sette gare quest'anno - ha detto Hachigo - e stiamo introducendo un nuovo propulsore con prestazioni migliorate per la prossima stagione. Per soddisfare le aspettative che i nostri fan ripongono su Honda, lavoreremo insieme a Red Bull Racing e Scuderia AlphaTauri per continuare a competere con il nostro massimo impegno e lottare per altre vittorie fino alla fine''.
    In un comunicato il team principal della Red Bull Christian Horner ha detto di comprendere ''quanto sia stato difficile per Honda Motor Company prendere una decisione. Comprendiamo e rispettiamo il ragionamento che alla base di questo''. Nei giorni scorsi Honda aveva annunciato che entro il 2030 due terzi della produzione saranno veicoli ad energie 'pulite'.
    Da parte di Honda non è invece arrivata nessuna precisazione su possibili altri 'abbandoni' relativamente alla vasta attività racing che comprende tra gli altri le moto, le vetture turismo e le GT. Confermata invece la collaborazione per altri 10 anni con la serie americana Formula Indy, nella quale dal 2023 arriveranno i motori ibridi. (ANSA)

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