(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Susie Wolff, direttrice della F1
Academy riservata alle donne aspiranti pilota e moglie del team
principal della Mercedes Toto Wolff, ha sporto denuncia contro
la Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) a causa di
un'indagine aperta contro di lei. La Wolff ha detto di aver
presentato "una denuncia penale presso i tribunali francesi (la
sede della FIA è a Parigi, ndr) in relazione alle dichiarazioni
rilasciate su di me dalla FIA lo scorso dicembre".
Susie e Toto Wolff sono stati oggetto di indagini da parte
della FIA per stabilire se fossero al centro di un potenziale
conflitto di interessi. Due giorni dopo aver annunciato questa
procedura, la FIA li ha scagionati. L'indagine era stata aperta
dopo le rivelazioni di una rivista, secondo la quale i capi dei
team di F1 avevano espresso preoccupazione sul fatto che Toto e
Susie Wolff potessero scambiarsi informazioni che avrebbero
dovuto rimanere confidenziali.
Susie Wolff ha confermato di aver "presentato un reclamo
contro la FIA a suo nome davanti ai tribunali francesi il 4
marzo, in relazione alle dichiarazioni rilasciate su di lei,
aggiungendo che "non c'è stata ancora trasparenza o ammissione
di responsabilità riguardo alla condotta della FIA e del suo
staff in questa vicenda".
Un'azione che Lewis Hamilton non ha mancato di salutare, a
margine del Gran Premio d'Australia che si disputa nel fine
settimana. "E' ancora uno sport dominato dagli uomini e viviamo
in un'epoca in cui il messaggio è che se presenti un reclamo,
sarai licenziato", ha aggiunto il pilota della Mercedes. (ANSA).
F1: Susie Wolff denuncia la FIA che l'aveva indagata
Hamilton plaude: "E' ancora uno sport dominato dagli uomini"