F1

Gp d'Ungheria: le McLaren imprendibili, quarta la Ferrari di Sainz

Norris in pole, terzo Verstappen. Leclerc sesto: 'Di più non potevo'

Redazione Ansa

 

Una McLaren in continua crescita domina le qualifiche del Gran Premio di Ungheria e si candida a riaprire il Mondiale di Formula 1, non solo quello costruttori ma anche quello piloti. A prendersi la pole position di prepotenza dopo un avvio di week-end da urlo è Lando Norris che sul circuito dell'Hungaroring vicino a Budapest non ha fallito l'appuntamento con il miglior tempo precedendo il compagno di squadra Oscar Piastri di 22 millesimi per una prima fila tutta arancione, i colori attuali della scuderia di Woking.
Partirà terzo il campione del mondo e leader del campionato Max Verstappen (con 255 punti contro i 171 di Norris) davanti alla prima delle Ferrari, quella di Carlos Sainz, quarto in griglia e apparso in buona forma. Solo sesta l'altra Rossa di Charles Leclerc ancora in fase di recupero per l'incidente di ieri nelle seconde prove libere. Il monegasco scatterà dietro al suo prossimo compagno di scuderia, Lewis Hamilton, che ha salvato le sorti della Mercedes dopo l'eliminazione di George Russell in Q1. l britannico è sceso in pista troppo presto per il suo tentativo, ma soprattutto con la mancanza di carburante necessario per poter effettuare il suo giro veloce nel finale, fatto che lo ha costretto ad abbandonare ogni tentativo. Ancora peggio è andata all'altro pilota della Red Bull Sergio Perez andato a sbattere all'inizio delle prove ufficiali: il messicano partirà dalla diciottesima. A chiudere i primi dieci ci sono le due Aston Martin di Fernando Alonso (7°) e Lance Stroll (8°) e le Racing Bulls di Daniel Ricciardo (9°) e Yuki Tsunoda. piazza dietro all'inglese della Stella d'Argento.
Per la Ferrari si tratta di una qualifica dignitosa, anche se i primi tre sono stati fuori dalla sua portata: "Se oggi sono contento? No - ammette Leclerc dopo aver chiuso la lotta per la pole position - Questo weekend il feeling era migliore, ma la performance ancora non c'è. Il giro in Q3 non è stato male - ha aggiunto il monegasco - purtroppo c'è stata una cosa simile a quanto era successo Qatar nell'ultima curva, dove ho scalato marcia quando non volevo, ma quello è una cosa legata al volante che guarderemo. Il giro però poteva valere al massimo una P4-P5, non di più. Queste oggi erano le posizioni del team, non ce n'era molto di più di quello che abbiamo fatto".
Diverso ovviamente il tenore delle parole dell'uomo della pole Norris che se non farà errori ha già in cassaforte un pezzo di vittoria all'Hungaroring dove è quasi impossibile superare: "Sono molto contento. Non è stata una qualifica semplice. Siamo sempre stati davanti, soprattutto nel momento più importante.
Per il team è una bella doppietta. Abbiamo già tanta fiducia, eravamo già felici e fiduciosi negli ultimi weekend. Qui - aggiunge il pilota inglese - sapevamo di poter lottare per la pole ed è quello che abbiamo fatto. Stiamo migliorando ogni weekend. Gara con il caldo? Siamo nella posizione migliore in qualunque condizione. Abbiamo due macchine davanti e potremo controllare la gara. Finché restiamo dove siamo, saremo contenti. Se non vincerò, non sarà stata una buona giornata". 
   

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