(ANSA) - ROMA, 07 DIC - Non solo Max Verstappen e George
Russell, ma anche Chris Horner e Toto Wolff hanno acceso il
fuoco delle polemiche nel weekend di Abu Dhabi. Dopo le accuse
che il britannico ha rivolto al campione del mondo per la
manovra che lo ha ostacolato nelle qualifiche in Qatar e che ha
prodotto la penalizzazione per l'olandese, sono entrati in campo
i team principal di Red Bull e Mercedes.
A dare il primo "colpo" è stato Chris Horner: "Russell è stato
piuttosto isterico in quel fine settimana, e la penalità si è
basata su questo. Credo che ci abbiano giocato su questa
situazione. È stata una decisione molto strana, sia Max che
George erano nei loro giri lenti. Ho avuto l'impressione che
George e la Mercedes ne abbiano fatto un dramma". Parole a cui
sono seguite quelle durissime del team principal Mercedes
Wolff: "Ve lo dico molto chiaramente. Se questa cosa riguarda i
piloti, non voglio essere coinvolto in questa faccenda. Però se
l'altro team principal dà dell'isterico a George, per me si
supera il limite. Ora, il suo forte non è certo la psicoanalisi
intellettuale. Come si permette di commentare lo stato mentale
del mio pilota? Ma pensandoci bene, ho passato 90 secondi a
pensarci e a rispondere a quel piccolo terrier che abbaia e ha
sempre qualcosa da dire". (ANSA).
F1: lite Verstappen-Russell, 'in pista' boss Red Bull e Mercedes
Horner 'George piuttosto isterico', Wolff 'superato il limite'