Seconda sessione di prove libere della MotoGp annullata per maltempo a Phillip Island, dove la pioggia e il freddo stanno condizionando il weekend del Gran Premio d'Australia (e le previsioni non dicono nulla di buono per il prosieguo). A nulla oggi è valso anche rinviare di 40 minuti l'inizio della sessione: dopo pochi minuti, i sei piloti che erano scesi in pista hanno rinunciato e la direzione di gara ha fermato tutto.
Si ritenta domani con appuntamento anticipato di un'ora e a disposizione 60 minuti invece che 45. Nella prima sessione, il miglior tempo era stato ottenuto dalla Honda di Cal Crutchlow in 1'40"957, seguito dalla Yamaha di Valentino Rossi (+0"041). Il quale, però, si è visto cancellare il tutto per aver effettuato 11 giri con la gomma anteriore extra-soffice, invece che il massimo di 10 consentiti dal regolamento ("Credevo fosse solo un consiglio della Michelin, non un obbligo", la giustificazione del pilota). Risultato: retrocessione all'ultimo posto della graduatoria, subito alle spalle del compagno di squadra-rivale Jorge Lorenzo (+4"694) che, a sua volta, si è confermato in grandi difficoltà quando si corre in condizioni difficili.
Nella prima fila virtuale con Crutchlow ci sono dunque Danilo Petrucci (Ducati, +0"053) e Jack Miller (Honda, +0"500), mentre il neocampione del mondo Marc Marquez è quarto (Honda, +0"554) e Andrea Dovizioso quinto (Ducati, +0"612). "Peccato questo cattivo tempo qui a Phillip Island, che è una delle piste più belle - ha commentato Rossi a Sky Sport - Ma è il rischio che si corre se si decide di venire d'inverno. L'altr'anno fummo fortunati, ma il punto è che è sempre inverno: bisognerebbe correre a marzo. Il problema è la pioggia e, soprattutto, la temperatura: a 10 gradi le nostre gomme non lavorano. Solo nei primi 20-25 minuti è andata bene, speriamo di ritrovare quelle condizioni in gara".