E' festa rossa al Mugello. La Ducati torna alla vittoria con una doppietta che mancava dal Gran premio della Malesia dello scorso anno. E' un successo indiscutibile quello di Jorge Lorenzo che taglia per primo il traguardo dopo aver distanziato di oltre 6'' il compagno Andrea Dovizioso e di quasi 7'' Valentino Rossi (Yamaha). Al via Rossi, scattato dalla pole position, parte bene, ma alla prima curva è Lorenzo a mettersi subito davanti a tutti. Marc Marquez (Honda) intanto, dopo essere arrivato lungo alla prima staccata, rientra in traiettoria ostacolando vistosamente Danilo Petrucci (Ducati) e si mette in terza posizione. Il colpo di scena della gara arriva al quarto giro, quando Marquez scivola sull'asfalto fino ad affondare nella ghiaia dopo essere arrivato lungo alla staccata della curva Correntaio. "Lui ha questo stile di guida, non conosce il limite", dice a fine gara Rossi che lo ha visto cadere proprio davanti a sé.
"Quando è scivolato ho pensato che allora non ero l'unico ad avere problemi con le gomme", aggiunge Valentino. Così per Lorenzo la gara assume la connotazione di una cavalcata trionfale, mentre dietro, fra Dovizioso, Rossi, Petrucci e le due Suzuki di Andrea Iannone e Alex Rins, si accende la lotta per la conquista degli altri due posti sul podio. A condizionare la gara sul circuito toscano è il caldo, e quindi la scelta delle gomme da parte dei piloti si rivela un fattore decisivo. Lorenzo monta un pneumatico di mescola media alla ruota anteriore, scelta che, via via che passano i giri, si rivela vincente. Rossi sembra andare in crisi di aderenza intorno a metà gara e viene sorpassato da Dovizioso, Petrucci, Iannone e Rins. Verso fine gara sono però gli altri ad avere problemi con le gomme, mentre Rossi evidentemente è l'unico che le aveva risparmiate in vista dei giri finali.
Il 'Dottore' riesce a risalire in classifica fino alla coda della Ducati di Dovizioso, l'unico degli inseguitori di Lorenzo a resistergli fino al traguardo. Il maiorchino Lorenzo vince il suo primo Gp in sella a una Ducati proprio nel weekend in cui ha annunciato che lascerà la scuderia di Borgo Panigale a fine anno. Una scelta dettata dalla rabbia di non essere stato ascoltato quando ha cercato di dare indicazioni per risolvere i suoi problemi di guidabilità, soluzioni trovate oltre il tempo limite, quando la decisione era stata ormai presa. Spenti i motori nel parco chiuso, cominciano e festeggiamenti ancor prima di salire sul podio. Gli sguardi di Rossi e Lorenzo si incrociano e scatta spontaneo un abbraccio che sembra scacciare via definitivamente ogni vecchia ruggine. Fra sette giorni lo spagnolo annuncerà il proprio futuro, e voci sempre più insistenti lo vedrebbero nuovamente in Yamaha accanto al 'Dottore'. Intanto le prove generali di convivenza sembrano già cominciate.
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