Dura dieci giri il sogno di Valentino Rossi di tornare alla vittoria dopo un lungo digiuno. Dieci giri come ai vecchi tempi per poi tornare alla realtà di una supremazia in MotoGp targato sempre di più Marc Marquez con Andrea Dovizioso subito dietro. Due veri leoni che, nel primo Gran Premio della storia della Thailandia, hanno dato spettacolo fino all'ultima curva. Il pilota della Ducati, una volta passato il Dottore, ha condotto al comando quasi tutta la gara, ma nelle ultime curve il rivale e campione del mondo della Honda è stato bravissimo a superarlo con una autentica magia alla tornata n.5. Il tutto per il trionfo a Buriram che vede lo spagnolo sempre più vicino alla conferma del titolo, dall'alto dei suoi 271 punti a quattro Gp dal termine della stagione contro i 191 del pilota forlivese della Rossa delle due ruote. E in Giappone gli basterà vincere per regalarsi il settimo sigillo assoluto, il quinto nella MotoGp. ORDINE DI ARRIVO E CLASSIFICA
Una corsa, quella sul circuito nel nord-est della Thailandia a 400 chilometri da Bangkok, che parte con tutto l'entusiasmo e gli inimitabili colori del popolo 'Thai', continua con un Rossi ritrovato e finisce con l'ennesimo duello tra Marquez e Dovizioso. Sfida vinta questa volta dallo spagnolo, bravissimo ad aspettare fino all'ultimo per l'attacco finale. ''E' stato difficile quando sai che in tutti gli ultimi giri nel passato avevo sempre perso - assicura Marquez - questa volta ho dato il 100% e alla fine ce l'ho fatta. Tutto il team ha lavorato bene, questo è un altro step in avanti verso l'obiettivo finale. Il sorpasso vincente? Ho aspettato fino all'ultimo giro per attaccare ed è andata, mi sono detto possiamo arrivare all'ultima curva primi e vincere la gara. A tre giri ho provato a sorpassarlo, ho provato a fare il Dovizioso style sorpassandolo all'interno. Lui è un pilota molto intelligente''.
Un rivale, il centauro Ducati, che certo non può essere soddisfatto per un secondo posto che ha il sapore di una sconfitta: ''Non è bello perdere all'ultima curva, ma sono contento comunque perchè questo circuito non era proprio a noi favorevole - sostiene il forlivese - Penso di aver fatto un buon passo in avanti, abbiamo fatto un lavoro incredibile e continueremo a migliorare''. Ed a migliorare e di molto è stata la Yamaha che ha permesso a Maverick Vinales di finire sul podio con Rossi subito alle sue spalle: ''Negli ultimi giri - racconta il pilota pesarese - ero in difficoltà, facevo fatica e la moto scivolava tanto. Maverick (Vinales, ndr) è sempre riuscito a consumare meno la gomma di me e negli ultimi giri è stato così. Lui aveva un altro setting e forse questo lo ha aiutato. Peccato - conclude Rossi - mi sarebbe piaciuto salire sul podio, alla fine non ce l'ho fatta ad attaccare, ma almeno ho fatto una gara decente, ci siamo anche noi mentre nelle ultime non c'eravamo''. Gp della Thailandia che con il secondo posto di Dovizioso e il ritorno in alto di Rossi sorride anche e soprattutto ai colori italiani per una super tripletta in Moto 3 e la doppietta targata Sky Racing Team in Moto 2 con Francesco Bagnaia in trionfo davanti a Luca Marini.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it