Da Austin, in Texas, l'Aprilia e Maverick Vinales inviano un messaggio importante alla Ducati e a Pecco Bagnaia: il Mondiale, quest'anno, è più aperto che mai. Vinales e la scuderia di Noale vincono la Sprint race nel Gp delle Americhe e partiranno in pole per il Gran Premio.
Ma soprattutto hanno impressionato per il distacco nei confronti degli avversari: record nelle qualifiche e Sprint race dominata dal primo giro. Vinales , inoltre, aveva già vinto la Sprint race in Portogallo, mancando la vittoria della gara nel Gp soltanto per una noia meccanica.
Dal suo canto, invece, la Ducati ufficiale è apparsa un po' in difficoltà sul circuito statunitense: il campione del mondo in carica Bagnaia, dopo una partenza disastrosa che dal sesto posto l'ha relegato al decimo, non è riuscito ad andare oltre l'ottavo posto; mentre il suo compagno di scuderia Enea Bastianini è arrivato sesto. Il team Gresini e quello Pramac, inoltre, sembrano aver trovato un assetto giusto per i loro piloti, almeno per quanto riguarda le gare Sprint: negli States Marc Marquez è arrivato secondo, Jorge Martin è terzo. Alle loro spalle un sorprendente Pedro Acosta, debuttante nella categoria, con la Ktm Gas Gas. In attesa della gara di domenica, in ogni caso il motomondiale di quest'anno appare certamente più aperto rispetto alle ultime due edizioni, dominate da Pecco Bagnaia con la sua Ducati.
Le Aprilia sembrano sempre più vicine alle moto di Borgo Panigale, anche grazie ad un super Vinales. Ma anche Marc Marquez, apparso già in queste prime gare a proprio agio sulla Ducati, e Pedro Acosta, debuttante nella categoria, sono pronti a dire la propria. Non riesce a tornare ai livelli dello scorso anno Marco Bezzecchi: l'italiano della Vr46 Ducati è nervoso. In griglia anche partirà con il 10mo tempo a causa di una caduta nelle qualifiche. C'è poi Jorge Martin che ha tanta voglia di fare e vincere ma forse proprio questo atteggiamento aggressivo lo sta in parte penalizzando. Tutte scommesse e conferme che si avranno soltanto in gara.