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Motogp: un super Bagnaia conquista la sprint al Mugello

I tifosi cantano l'inno di Mameli 'a cappella' e lui si emoziona

Redazione Ansa

Il Mugello per Pecco Bagnaia rimane per il momento un suo feudo inattaccabile. Dopo le vittorie nel 2022 e della doppietta nel 2023 (gare del sabato e della domenica), ecco che arriva anche l'affermazione nella gara sprint di oggi.

Una partenza perfetta dalla seconda casella della griglia brucia al via il suo rivale Jorge Martin scattato dalla pole position prende la testa della corsa e non la molla fino alla bandiera a scacchi.

Una vero e proprio dominio accompagnato dal tifo speciale di un pubblico speciale come solo quello italiano, e in particolare del Mugello sa essere. Perché se fino a qualche anno fa le colline dell'autodromo del Mugello erano le inevitabilmente colorate del giallo di Valentino Rossi (oggi presente in circuito per dispensare gli ultimi consigli ai sui ragazzi della VR46 Riders academy), adesso il colore predominante è senza dubbio il rosso Ducati.

Non per niente la casa di Borgo Panigale quest'anno ha raddoppiato le tribune, aggiungendo a quella storica del Correntaio, una parte di quella centrale davanti ai box. ''Vincere di nuovo qui è davvero incredibile e poi davanti a questo pubblico. Io li amo! Mi sono goduto ogni giro - ha raccontato Bagnaia -. La moto funziona perfettamente domani sarà dura, ma concludere una gara sprint è sempre positivo. La motivazione qui è molto alta perché il pubblico è fantastico e poi ascoltare l'inno cantato così da tutti (a cappella, ndr) è una cosa che mi ha emozionato molto".

 "Onestamente non mi piace quando vengono fischiati i piloti - ha proseguito il campione del mondo -, non l'ho sopportato su di me a Barcellona, così come qui contro i miei avversari perché penso che sia irrispettoso, ma purtroppo non posso gestirla io questa cosa, spero solo che migliori". Bagnaia però è consapevole di essere solo a metà dell'opera: "Domani partirò quinto - ha ricordato il piemontese, penalizzato di tre posizioni in griglia nel gp domenicale per aver ostacolato ieri Alex Marquez - ma se faccio una partenza come quella di oggi, posso arrivare in testa alla prima staccata. E poi dovrebbe fare un po' più fresco, quindi per le gomme vedremo domani. Potremmo forse cambiare qualcosa per la gara, ma aspettiamo di vedere il meteo". Un altro felice del risultato è sicuramente Marc Marquez (Ducati Gresini), giunto secondo: "Avevamo il ritmo per vincere ma Pecco era imprendibile e non c'era tempo per recuperare. È un circuito che non ho mai digerito del tutto, ma con la Ducati è tutta un'altra storia. Siamo riusciti a competere con le Ducati 2024, che hanno comunque qualcosa in più. Forse abbiamo sbagliato qualcosa nella partenza, ma siamo felici oggi". Intanto il suo giovane connazionale Pedro Acosta (Ktm-Gasgas) ha festeggiato sul gradino più basso del podio la sua promozione nel team ufficiale per la prossima stagione. Il vero deluso di giornata è sicuramente Jorge Martin (Ducati Pramac), leader del campionato, caduto a quattro giri dalla fine: "Non sono preoccupato mi basta un weekend perfetto per recuperare, meglio essere scivolato oggi che ero già in difficoltà, piuttosto che un'altra volta". Bagnaia ha recuperato nei suoi confronti in classifica, riducendo lo svantaggio a 27 lunghezze, con Marquez terzo e staccato dal piemontese di soli cinque punti. In gara, nessuno farà sconti.

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