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MotoGp: in Giappone Ktm Binder batte Ducati, i big in top 10 

Martin terzo, Bagnaia settimo ma felice per la 'giornata molto positiva' 

Brad Binder

Redazione Ansa

Di poco ma davanti alle Ducati. Nel venerdì della MotoGp in Giappone sul circuito di Motegi la Ktm è riuscita a spezzare il dominio delle Rosse delle due ruote piazzandosi davanti a tutti grazie a Brad Binder: il sudafricano ha fermato il cronometro sull'1'43″436 precedendo di 33 millesimi Marc Marquez.

Il leader del Mondiale Jorge Martin ha chiuso la prima fila virtuale, poi Pedro Acosta ed Enea Bastianini hanno completato la top-5.

Chiudono la top-10 Maverick Vinales, Francesco Bagnaia, che era stato leader fino ai time attack finali dimostrando di avere anche un ottimo passo , Alex Marquez, Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi.

Domani è attesa pioggia per tutta la giornata a Motegi e dunque era fondamentale per gli uomini di classifica non fallire l'accesso diretto in Q2 nei 60 minuti di prove. La missione è riuscita quasi a tutti, l'unica Ducati fuori dalla top-10 è quella di Franco Morbidelli, che spera nell'assist del meteo essendo uno specialista del bagnato come Jack Miller rimasto escluso dalla top-10 per 30 millesimi.

"Sono estremamente soddisfatto - ha detto Bagnaia dopo una prima giornata archiviata con molte certezze personali e l'incognita-gomme peraltro condivisa da tutti i suoi diretti avversari - Molto bene fin da subito, questa pista si adatta al mio stile di guida e gran lavoro con la squadra, ho mancato l'ultimo time attack andando lungo in un delle ultime curva ma la strada è quella giusta. Motegi assomiglia a Spielberg e a Jerez per quanto riguarda il grip. A me piace molto, mi piace frenare forte ed entrare forte in curva, e siamo migliorati molto nel corso della giornata. Secondo me era fondamentale riuscire a lavorare subito sul passo. La soft andrà bene per la Sprint ma potrebbe calare molto nel finale. La media è la celta giusta per il Gran Premio".

Ne ha molte meno, di certezze, il leader della classifica generale Jorge Martin che chiude terzo la prequalifica ma è consapevole di non avere in tasca tutte le risposte ai suoi dubbi sulle gomme da montare sulla Ducati numero 89 nelle due gare di Motegi. "La KTM va fortissimo nel time attack ma anche noi con le Ducati. Sul passo gara sto soffrendo, non mi trovo benissimo con l'anteriore, devo mettermi a posto per sabato e domenica. Mi sono concentrato sulla soft. Tutto ok per tre giri, poi cala e diventa tutto più difficile. Non c'è grip dietro, ma alla fine è uguale per tutti, sarà una situazione da gestire. Sul GP della domenica ci sono ancora tanti punti di domanda perché è una gara particolarmente lunga". In vista della prossima stagione in MotoGp è valzer di tecnici dopo che Ktm nei giorni scorsi ha annunciato Aki Ajo, l'uomo legato ai successi in Moto2 e Moto3 della casa austriaca, come nuovo team manager dall'anno prossimo al posto di Francesco Guidotti. L'Aprilia ha ufficializzato l'ingresso di Fabiano Sterlacchini, in arrivo dopo l'esperienza proprio in Ktm, come direttore tecnico al posto Romano Albesiano, che lascerà Noale per approdare alla Honda.

   

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