(ANSA) - PARIGI, 16 OTT - ALL'ATTENZIONE di GIANNI PETTINELLI
(di Paolo Levi) '"Il futuro è una porta, il passato ne è la
chiave": Mentre l'industria automobilistica europea cerca di
trovare una quadra per rispondere alla concorrenza cinese, un
gruppo di piloti romantici avventurieri guidati dall'ex campione
di Rally, Eric Vigouroux, tenta la via dei sogni, ispirandosi
all'ormai secolare esempio di André Citroën, lo storico
fondatore dell'omonimo marchio francese tra gli industriali più
emblematici e popolari del Vecchio Continente. A 100 anni dalla
leggendaria 'Croisière Noire', l'impresa africana che venne
organizzata nel 1924 da Citroën per dimostrare l'affidabilità
delle sue auto in condizioni estreme, ha preso il via questo 16
ottobre alle 12:30 dal Salone dell'Auto di Parigi, la cosiddetta
'Croisière Verte', che vedrà quattro auto elettriche Citroën Ami
modificate arrivare fino a Marsiglia, per poi imbarcarsi verso
il Marocco ed attraversare - dal 28 ottobre, data anniversario
della spedizione del 1924 - tutta l'Africa: da Ouarzazate fino a
Città del Capo, in Sud Africa. Con una sfida cruciale:
ricaricare autonomamente le batterie su un percorso di 14.000
chilometri. ''Quando un paio d'anni fa ho ritrovato un libro
sulla 'Croisière Noire' nella casa dei miei genitori, non potevo
crederci. Mi sono detto che mancava poco al centenario e che
avrei dovuto fare lo stesso, ispirandomi al genio innovativo di
Citroën, ma basandomi sulle odierne tecnologie: così è nata la
Croisière Verte, il cui obiettivo è mettere al centro la
mobilità sostenibile, la mobilità di domani", ha dichiarato
Vigouroux, in occasione della cerimonia di avvio della
spedizione al Motor Show di Parigi, parlando di una "storia
cominciata un secolo fa e che ora vogliamo continuare''. Per
superare il problema dei 75 km di autonomia della Citroën Ami le
quattro auto in viaggio verso il Sudafrica sono dotate di
batterie aggiuntive e di pannelli fotovoltaici sul tetto. Con
questa modifica potranno percorrere 200 km al giorno sfruttando
l'energia catturata da quaranta moduli di pannelli solari
(pieghevoli e inclinabili), riposti sul sedile passeggero. Tra
gli altri partecipanti all'impresa, promossa senza particolari
aiuti o finanziamenti da parte di Stellantis, il colosso
dell'auto proprietario di Citroën, Alexandre Winocq copilota e
meccanico professionista; Antonia de Roissard anch'essa copilota
ed esperta di logistica. E infine Maarten Van Pel che torna da
una spedizione di 13 mesi in Africa al volante di una Skoda 100%
a batteria. Ad affiancarli, c'è un cineasta, Claudio Von Planta,
che seguirà le auto a bordo di una moto anch'essa elettrica. A
dare simbolicamente il via a questa nuova avventura dalla doppia
cuspide, sotto a uno splendido sole parigino, è stato il nipote
del grande industriale francese, Henri-Jacques Citroën.
''Sappiate che vi penseremo e vi seguiremo a distanza come il
popolo francese seguì a distanza, grazie alla radio rudimentale
dell'epoca, l'evoluzione della Croisière Noire'', ha detto colui
che è anche ambasciatore dell'Amicale Citroën Internationale e
promuove l'ingresso del nonno al Panthéon di Parigi. ''Più
saprete guardare lontano nel passato, più vedrete lontano nel
futuro'', ha aggiunto citando Winston Churchill. Alla cerimonia
erano presenti diversi ambasciatori di Paesi africani. ''Grande
emozione'' per la partenza della Croisière Verte è stata
espressa da Ariane Audouin-Dubreuil, figlia di Louis
Audouin-Dubreuil, che partecipò alla Croisière Noire e ad altre
spedizioni Citroën. Da parte sua, il presidente di Plateforme
Automobile, Luc Chatel, plaude ad un'iniziativa che unisce
''passione e innovazione. Speriamo che contribuisca ad aiutare
una filiera automoblistica che in questo momento ne ha tanto
bisogno". Bonne route! Arrivo previsto: gennaio 2025. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it