(ANSA) - ROMA, 22 SET - "Da quando nuoto in mare, a
differenza della piscina sono ancora più incluso nella natura.
Nelle nostre gare in mare cerchiamo sempre di più di usare meno
plastica, si creano attività collaterali dove atleti dopo la
gara il giorno successivo aiutano a pulire la spiaggia.
"Lo sport non è mai fine a se stesso. Deve portare sempre
buoni valori. Vai in gara e vinci, ma non può finire tutto lì.
Viviamo anche di rispetto delle regole e la sostenibilità
rientra in questo ambito. Oggi non si può pensare di sprecare,
soldi, strutture. È funzionale a tutti, agli atleti ma anche
alla popolazione", ha proseguito il nuotatore azzurro,
recentemente argento negli 800 stile libero e bronzo nella 10 km
in mare.
"Se ne parla sempre di più della natura e si sta sempre più
attenti - ha proseguito - Rio non è molto lontana rispetto a
oggi, ma si sa che sono state sciupare molte cose. A Tokyo il
pubblico non c'era ma c'erano strutture temporanee che prima non
si usavano. Negli ultimi anni si inizia a fare molto di più. Non
per forza devi costruire una piscina da 20 mila posti se non te
ne fai nulla dopo. Risparmi soldi, manodopera e organizzi una
competizione ad altissimo livello. In mare il movimento sta
crescendo molto di più e rispetta la natura". (ANSA).
Paltrinieri, da quando nuoto in mare più attento a natura
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