(ANSA) - ROMA, 04 MAR - E' confermata in via definitiva la
squalifica per violazione delle norme antidoping del campione
cinese di nuoto Sun Yang, che potrà tornare alle competizioni
solo nel 2024, poco prima delle Olimpiadi di Parigi. Lo ha
deciso il Tribunale Federale di Losanna, che ha respinto il
ricorso dell'atleta contro la decisione del Tribunale arbitrale
dello sport (Tas) che l'anno scorso gli aveva inflitto una
squalifica a quattro anni e tre mesi per aver distrutto con un
martello una fiala del suo sangue durante un controllo
antidoping.
Sun Yang - tre volte campione olimpico tra a Londra 2012 (400m
e 1500m stile libero) e Rio 2016 (200m) - aveva fatto ricorso
contro il Tas ma il tribunale elvetico, ultima istanza cui
poteva appellarsi, ha deliberato che la decisione "non è
contraria ai principi fondamentali dell'ordinamento". Si chiude
così una disputa iniziata nel settembre 2018, quando il
nuotatore aveva distrutto la provetta sostenendo che i
controllori arrivati a casa sua non avevano documenti
comprovanti la loro identità. Poiché era già risultato positivo
nel 2014 per uno stimolante proibito, Sun Yang nel febbraio 2020
fu sospeso per otto anni. Il Tribunale federale svizzero annullò
tale decisione nel dicembre successivo, sanzionando una presunta
"parzialità" del presidente del collegio arbitrale, l'italiano
Franco Frattini. In particolare i legali del cinese avevano
portato come prova alcuni tweet di Frattini, in cui questi
mostrava avversione per alcuni esempi di crudeltà sugli animali
in Cina.
Dopo una nuova udienza, il Tas confermò la sospensione lo
scorso giugno, pur imponendo una durata più breve: quattro anni
più tre mesi di una precedente violazione del regolamento
antidoping. Sun Yang venne così escluso dalle Olimpiadi di
Tokyo. (ANSA).
Nuoto: doping; definitiva squalifica a 4 anni per Sun Yang
Tribunale elvetico respinge ultimo possibile appello del cinese