"Se sto sognando, svegliatemi". L'emozione espressa da Domenico Acerenza dopo l'argento conquistato nella 10km di fondo a Budapest, a una bracciata dal trionfatore, Gregorio Paltrinieri, è quella di tutta la squadra azzurra del nuoto e di un'Italia che si riscopre 'grande potenza' mondiale in vasca, e in acque libere, proprio nel primo evento che non vedeva impegnata Federica Pellegrini. E dopo le emozioni, e le nove medaglie, delle prove in piscina, culminate con l'oro nei 1500sl di Paltrinieri, proprio il campione carpigiano delle Fiamme Oro ha messo in carniere tre medaglie anche al Lupa Lake, in un crescendo che ha portato alla doppietta odierna con l'amico e collega di gruppo sportivo Acerenza.
Un risultato storico nel nuoto di fondo maschile azzurro, 12 anni dopo la doppietta femminile di Martina Grimaldi e Giorgia Consiglio sempre nella 10 km. E così, la rassegna iridata che comprende anche nuoto sincronizzato, tuffi e pallanuoto, vede finora l'Italia terza nel medagliere generale, dietro a Stati Uniti e Cina, con otto medaglie d'oro, cinque d'argento e sei di bronzo. Nove sono state pescate in vasca, cinque nel fondo e altrettante nel sincro. E non è finita, con la 25km di domani, il Settebello e il Setterosa in corsa per il podio. Uno squadrone, quello azzurro, che porta a casa risultati non solo col lavoro e l'impegno, come hanno dimostrato oggi Paltrinieri e Acerenza. "Con Greg ogni allenamento è una gara. Siamo amici nella vita e ci fidiamo l'uno dell'altro", ha sottolineato il potentino e il carpigiano ha fatto eco: "Aver fatto primo e secondo è la cosa più bella Siamo migliori amici e stare sul podio insieme è stupendo. In acqua lo sentivo che mi toccava i piedi, mi sentivo a casa e godevo".
La coppia azzurra ha schiantato tutti i favoriti della vigilia: un'azione repentina a un chilometro dalla fine, iniziata proprio davanti alla spiaggetta che consacrò poi Paltrinieri campione europeo 2021. Il tandem non ha lasciato speranza agli avversari, dimostrando coesione, determinazione e gioco di squadra. Il campione olimpico e mondiale in carica della distanza, Florian Welbrock, ha chiuso al terzo posto, nettamente staccato. "In gara ero super tranquillo, nuotavo bene, sciolto - ha spiegato Acerenza -. Abbiamo rallentato un po' ad un certo punto, ma sentivo di avere energie e alla fine ce l'ho messa tutta. Gregorio era partito, imprendibile, ma sono felicissimo. Siamo tutti e due superdeterminati e orgogliosi". L'abbraccio sul podio ha suggellato una giornata indimenticabile, col pubblico in delirio per i due azzurri. L'Italia è tra le grandi sia in vasca sia nelle acque libere.
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